la fontana malata
Ciao a tutti.
Sono stata invitata in questa fantastica avventura di art’empori per contribuire alla crescita di un progetto che mi auguro coinvolga anche coloro che indirettamente si occupano di arte. Voglio inaugurare oggi il mio primo intervento con un elogio al futurismo che quest’anno compie 100 anni.
Il 20 febbraio 1909, sul quotidiano francese “Le Figaro” compare il manifesto del Futurismo, firmato da Filippo Tommaso Marinetti.
I futuristi rifiutavano la tradizione esaltando la modernità nei suoi aspetti caratteristici:
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Il dinamismo
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Le macchine
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Le metropoli
Il Futurismo tendeva a un rinnovamento globale, estendendo la propria sfera d’interesse alle varie discipline artistiche: pittura, letteratura, teatro, cinema, poesia.
Una radicale rivoluzione!
Quest’anno si assiste, in diverse città italiane, alla celebrazione del centenario dedicato al futurismo, attraverso una programmazione fitta d’impegni.
Mostre, eventi, viaggi.
Il 3 marzo, ho vissuto (presso la galleria Rosso Fenice -Via San Filippo 43 – Benevento) la piacevole esperienza di assistere alla lettura di poesie e testi futuristi. Poesie lette dalle attrici Silvana Giordano e Linda Ocone.
Ho scelto di condividere con voi una delle poesie più esilaranti proposte durante la serata futurista:
“La fontana malata” di Aldo Palazzeschi.
Vi invito, non solo a leggerla, ma anche ad “ascoltarla”, collegandovi alla pagina che segue:
“La Fontana Malata”
Clof, clop, cloch,
cloffete,
cloppete,
clocchette,
chchch……
E’ giu’,
nel cortile,
la povera
fontana
malata;
che spasimo!
sentirla
tossire.
Tossisce,
tossisce,
un poco
si tace….
di nuovo.
tossisce.
Mia povera
fontana,
il male
che hai
il cuore
mi preme.
Si tace,
non getta
piu’ nulla.
Si tace,
non s’ode
rumore
di sorta
che forse…
che forse
sia morta?
Orrore
Ah! no.
Rieccola,
ancora
tossisce,
Clof, clop, cloch,
cloffete,
cloppete,
chchch….
La tisi
l’ uccide.
Dio santo,
quel suo
eterno
tossire
mi fa
morire,
un poco
va bene,
ma tanto….
Che lagno!
Ma Habel!
Vittoria!
Andate,
correte,
chiudete
la fonte,
mi uccide
quel suo
eterno tossire!
Andate,
mettete
qualcosa
per farla
finire,
magari…
magari
morire.
Madonna!
Gesù!
Non più!
Non più.
Mia povera
fontana,
col male
che hai,
finisci
vedrai,
che uccidi
me pure.
Clof, clop, cloch,
cloffete,
cloppete,
clocchete,
chchch…
Buona serata
Stefania Leone