Emergenza rifiuti risolta solo in TV (c/o emergenza mediatica)
Comunicato stampa
Emergenza rifiuti risolta solo in TV
L’emergenza rifiuti campana è stata risolta, solo, secondo le televisioni e i giornali nazionali.
Chi vive in Campania dovrebbe sapere che l’intreccio, tra amministratori locali e grandi aziende, responsabile di 14 anni di malversazioni nella gestione dei rifiuti, invece di essere azzerato dal governo centrale, è stato agevolato nel superare lo stallo che la società civile, bloccando le discariche fuori norma, gli aveva procurato.
Infatti, il governo centrale, invece di utilizzare l’esercito per presidiare un territorio minato da discariche abusive, tutt’ora, utilizzate per sversare rifiuti tossici, ha inviato l’esercito contro quelle popolazioni innocenti che, in assenza dello stato, difendevano la salubrità pubblica contrastando discariche non a norma e numerosi progetti di incenerimento.
Con un’operazione puramente mediatica e senza rimuovere le cause dell’emergenza, il governo ha spostato i rifiuti dalle strade di Napoli alle province incolpevoli dell’interno e della martoriata provincia di Caserta.
L’inceneritore di Acerra, inaugurato in pompa magna e presentato come un gioiello tecnologico che avrebbe permesso finalmente l’avvio di un moderno ciclo dei rifiuti in Campania, a causa di carenze tecniche, funziona a singhiozzo e danneggia la salubrità dell’aria, superando abitualmente il limite consentito di emissione di pm10.
Eppure, la versione mediatica, secondo cui l’emergenza rifiuti sarebbe stata proficuamente risolta, la subiscono, a loro volta, quei media locali che dovrebbero tutelare gli interessi del territorio e che, invece, si adeguano a una classe politica locale succube di visioni e decisioni imposte altrove.
Se la classe giornalistica e intellettuale locale non è capace di cogliere la differenza tra il mondo reale e quello virtuale che ci impongono i media nazionali, significa che anche essa è rimasta vittima dell’ipnosi mediatica: tutti, di destra e di sinistra, senza identità e senza autonomia di pensiero, restano inchinati ai piedi del re del mondo virtuale.
Rete Arcobaleno Benevento – Rete di economia ecosolidale
Alessio Masone
Benevento, 7 agosto 2009