L’editoria al femminile della Persephone Books di Londra
[di Cinzia Robbiano da Occhimentecuore] Metti che sono una lettrice vorace, che non sono schiava di certi editori, che raramente leggo i libri di successo, che adoro le piccole case editrici, che in fatto di libri sono quindi molto “choosy”. Unisci la passione per la letteratura inglese e i tessuti e ne viene fuori la Persephone Books, casa editrice based in Londra.
Ristampa per lo più libri “neglected” , scritti da donne a partire dalla metà del ’900. Sono libri intelligenti e provocatori. La loro peculiarità riguardo ai contenuti è che non sono troppo colti ma neppure commerciali e affrontano nonostante tutto tematiche senza tempo. Il loro femminismo è più soft, più domestico, la vita familiare non viene disprezzata e pongono l’accento sulle sfide che la casalinghitudine pone e e l’incertezza di quanto la circonda.
Il nome Persephone è stato scelto perché, tra l’altro, sta ad indicare la creatività femminile, e il logo ispirato ad un dipinto su un vaso greco rappresenta una donna che legge e un ‘oca, simbolo della vita domestica.
Anche la grafica è accattivante. Hanno una copertina grigia perla, etichetta per il titolo color crema, risguardi e segnalibro in tessuto. Sono stati pensare per piacere e all’esterno paiono tutti uguali. Si differenziano per i contenuti ovviamente (romanzi, biografie, viaggi, cucina…) ma anche per i risguardi. I tessuti fanno parte della nostra vita quotidiana, sia che si utilizzino per l’arredamento sia per l’abbigliamento e per ogni libro vengono scelti in base al periodo e all’ambiente in cui la storia ha luogo.
Per How to Run Your Home Without Help (1949) , ad esempio, è stato scelto ‘Riverside’, un tessuto per abbigliamento del 1946 stampato dalla Calico Printers’ Association che introdusse in Inghilterra la “cotonina” indiana.
‘Tulip Tree’, un cotone stampato a rullo diesgnato da Lewis F, Day per Turnbull and Stockdale nel 1903, è stato scelto in abbinamento a The Shuttle (1907) di Frances Hodgdon Burnett.
2 volte l’anno pubblica un bollettino, il Persephone Biannually, che viene inviato gratuitamente a chi ne fa richiesta.
La fondatrice, Nicola Beauman, è una signora bassotta, con la faccia da ragazza e mai avrebbe immaginato che i suoi libri sarebbero diventati oggetto di culto.
Ciò che li accomuna, sostiene, oltre al fatto di essere scritti per lo più da donne, è di trasmettere “una certa idea di casa” e mentre i grandi editori sperano di non soccombere lei sopravvive perchè ha saputo creare una serie di relazioni tra i lettori facendoli sentire parte di un club. I suoi libri sono certo disponibili su Amazon e nelle librerie ma i suoi lettori amano comprarli direttamente dalla Casa editrice che invia 25,000 copie del bollettino ogni anno, organizza tea e letture.
Sabato 27 luglio ad esempio ci sarà un’escursione alla Towner Art Gallery di Eastbourne durante la quale sarà possibile visitare la mostra di litografie del “gigante del catering “J. Lyons & Co.”,
si prenderà il tea alle 16, si assisterà alla conferenza di Neville Lyons
e ci si rilasserà sulla spiaggia mangiando un gelato.
I libri che Nicola pubblica piacciono a lei, riflettono il suo gusto, il suo soltanto. Ma alla fine piacciono a molti.
Titolo originale: Snob books. Post di Cinzia Robbiano dal blog http://eyesmindandhearthaboveall.wordpress.com/2013/07/03/snob-books/