Emanuele sapeva molte cose… da “Domani”, romanzo di Annamaria Iacoviello
[di Annamaria Iacoviello] “Emanuele sapeva molte cose sulla vita, aveva vissuto diverse esperienze che lo avevano segnato, facendo in modo che crescesse, decisamente, in fretta. Ma se c’era qualcosa di cui ignorava completamente il meccanismo e i suoi ingranaggi era il mondo dei sentimenti. Vi si era addentrato così poche volte, ed ogni singola volta aveva finito per fatto marcia indietro. Troppo complicato, in definitiva. Lui era un ragazzo di strada. Dalla vita di tutti i giorni raccoglieva le sue storie. I suoi cortometraggi parlavano di bisogni reali: miseria, povertà, violenze, discriminazioni. E le sue storie erano concrete come i personaggi che aveva incrociato sul suo cammino.
L’estate precedente, zaino in spalla e telecamera alla mano, s’era fermato per diversi giorni in uno dei quartieri più poveri della città in cui abitava. S’ era mescolato tra la gente del luogo, barboni, zingari e poveracci, per cercare di portare alla luce i reali bisogni di quelle persone, e tentare di entrare nella visione della vita che essi avevano e farla propria. Con la sua semplicità era riuscito a guadagnarsi la fiducia di quella gente e a realizzare un documentario dai toni molto forti, ma assolutamente concreto, senza rischiare di cadere in patetismi o pietismi di alcun genere. Sicuramente quello era stato uno dei suoi migliori lavori.
Emanuele aveva una visione del mondo piuttosto singolare. Quel suo fare distratto gli dava un’aria totalmente atipica, ma nonostante le apparenze, in alcune questioni era diventato una persona piuttosto razionale, addestrato a credere solo a tutto ciò che si può toccare con mano. E i sentimenti, quelli no, non puoi vederli, figurarsi se si possa lontanamente ambire a toccarli, ad averli sotto le mani. Se così fosse, ci basterebbe avere in pugno il cuore di qualcuno per assicurarci il suo amore. E non troveremmo più una mano libera, ve lo assicuro. Per queste ragioni si era tenuto sempre un po’ al di fuori da complicate questioni di cuore, rimanendo libero di pensare e decidere esclusivamente con la sua testa.
In effetti non si era mai fermato in un posto per troppo tempo, evitando in questo modo di mettere radici di alcun tipo. Soltanto una volta aveva creduto di essere andato vicino a questa ‘storia dei sentimenti’. E quella era stata l’unica volta in cui aveva permesso a qualcuno di entrare nel suo mondo. Ma poi da perfetto razionale qual era diventato, aveva fatto il fatidico passo indietro, prima che fosse stato troppo tardi.
Era fermamente convinto che per innamorarsi davvero bisognava esser pronto a correre dei rischi. E lui non sapeva affatto se era tagliato per questo. Mettere la propria vita nella mani di un altro… no, la questione non era per nulla rassicurante. A ben rifletterci era più o meno come vedere un burrone e decidere di lanciarvisi dentro a capofitto e senza nessuna motivazione apparente. E già nel suo passato si era lasciato alle spalle una voragine dalle dimensioni talmente smisurate, da nutrire nel profondo un’assoluta necessità di terreno sotto i suoi piedi. Mentre l’amore era piuttosto paragonabile ad un salto, un salto nel vuoto. Roba da pazzi, in definitiva, per qualsiasi persona lucida e sana di mente, non credete?”
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Dal romanzo “Domani” di Annamaria Iacoviello, 2013, Montecovello editore.
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Sinossi di “Domani”
Vi è mai capitato di sentirvi persi, confusi o letteralmente in balia delle onde, come un sacco portato via dalla corrente che non ha la più pallida idea di dove andrà a finire?
Ecco. La storia di Emanuele è un po’ questo. Improvvisamente Emanuele si ritrova svuotato, senza più motivazioni né aspettative, tanto che si lascerebbe portar via da quella corrente ben volentieri..
Ma per uno strano gioco del destino, in una notte senza tempo, si ritroverà a fare i conti con il suo passato, in un modo così tanto inconsueto che pian piano, pagina dopo pagina, lui stesso verrà travolto da un ‘fiume in piena di emozioni’..
Una storia dopo l’altra rievocherà ad uno ad uno i suoi ricordi, e ognuno di quei personaggi, si farà largo dentro di lui, attaccandosi alla sua pelle.
Sono storie che ci appartengono o che in ogni caso faremo nostre perché parlano del vissuto di ognuno di noi, e un forte messaggio positivo, come una luce improvvisa, ci guiderà fuori dalla tempesta..
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L’autrice.
Annamaria Iacoviello è una giornalista pubblicista e giovane scrittrice. Diplomata al liceo classico e laureata in Lingue e culture moderne, fin da piccola trova la sua forma d’espressione nella scrittura. La partecipazione all’età di 10 anni al concorso di scrittura “Non c’è vita senza acqua”, e la conquista del terzo posto, consacra la sua passione per l’arte dello scrivere.
Nel 2007 si avvicina al mondo del giornalismo, iniziando a collaborare con diverse testate giornalistiche. Nell’ Ottobre del 2011 dopo una collaborazione con un quotidiano sannita, finalmente, diviene giornalista pubblicista. Il 2012 la porta nel salernitano dove collabora con il quotidiano on-line Irno.it, esperienza che la arricchirà tanto professionalmente quanto umanamente. Nello stesso anno partecipa al concorso “1000 Parole”, con il racconto ‘L’amore ai tempi dell’Erasmus’, che si piazza tra le prime 10 posizioni e viene pubblicato nella raccolta “1000 parole” edita dalla Casa Editrice Montecovello. E’ nell’anno 2013 che arrivano le prime importanti pubblicazioni: agli inizi del Gennaio 2013 il saggio “Vita da Promoter: domani Smetto”, viene pubblicato come e-book dalla Casa Editrice Montecovello, e il 26 Luglio dello stesso anno, con la medesima casa editrice, irrompe sulla scena il suo primo romanzo “Domani”.
Nell’ultimo trimestre dell’anno 2013 vola in Spagna, a Barcellona, dove avrà la possibilità di effettuare uno stage nel giornale spagnolo “La Vanguardia”, nella redazione della sezione ‘internazionale’.
“Questa esperienza, incredibilmente fantastica, mi ha fatto maturare tanto dal punto di vista professionale quanto nella sfera umana e personale. Adesso, sono pronta per ciò che verrà! – ha affermato l’autrice- Sono stanca di sentire che in Italia c’è la crisi e che di riflesso non c’è spazio per noi giovani italiani. Abbiamo costanza e determinazione da vendere. Volete vederci andare via? Volete perderci tutti? La mia è una vera e propria sfida. Guardateci negli occhi, e dateci un futuro!”
annamaria_iacoviello@libero.it