Planta, mostra mercato delle piante spontanee e coltivate. 2/4 maggio. Orto botanico di Napoli. Coerenze:17/20

logo Planta sfondo verdeTorna la seconda edizione di Planta, il giardino e non solo - Mostra Mercato di piante spontanee e coltivate, rarità botaniche ed essenze esotiche, dal 2 al 4 maggio 2014, presso l’Orto Botanico dell’Università degli studi di Napoli Federico II.

Oltre alla mostra mercato di piante rare e da collezione, eventi musicali, workshop, laboratori ed esposizioni di artigianato accompagnano i visitatori in questi tre giorni.

Ingresso libero. Maggiori informazioni sul sito ufficiale.

PROGRAMMA

Venerdì 2 Maggio

 

ore 14.30: Inaugurazione della Mostra Mercato a cura delle Autorità

ore 15.00-17.00: L’Associazione culturale gastronomica “Un Filo d’olio, cucina etica mediterranea” presenta:

Il Laboratorio del “Pane”: i segreti della tradizione. A cura di “Le Trasformatrici Flegree” (c/o Vasca Serra Merola)

ore 16.00: Laboratorio di “Giardinaggio”

A cura dei tecnici specializzati dell’Orto Botanico di Napoli: semina, coltiva, riproduci e cura le tue piante(c/o le postazioni indicate dalle frecce)

ore 16.30: “Non scartiamo le bucce”

Dimostrazione sugli usi alternativi degli scarti di frutta e verdura (c/o Infopoint).

A cura dei tecnici specializzati dell’Orto Botanico di Napoli

ore 17.00: Laboratorio di “Giardinaggio”

A cura dei tecnici specializzati dell’Orto Botanico di Napoli: semina, coltiva, riproduci e cura le tue piante (c/o le postazioni indicate dalle frecce)

ore 18.00: “Onegirlshow”

Performance musicale di Francesca Barbatelli (chitarra e percussioni)

ore 19.00: Chiusura della Mostra Mercato

Sabato 3 Maggio

ore 9.00: Apertura Mostra Mercato

ore 10.00Laboratorio di “Giardinaggio” per bambini

A cura dei tecnici specializzati dell’Orto Botanico di Napoli: semina, coltiva, riproduci e cura le tue piante (presso le postazioni indicate dalle frecce)

ore 10.30-12.00: L’Associazione culturale gastronomica “Un Filo d’olio, cucina etica mediterranea” presenta:

Il Laboratorio “Alimentazione e Digestione” A cura della dott.ssa Miriam Buzzo

ore 12.00-13.30 “Un Filo d’olio”, cucina etica mediterranea presenta:

Il Laboratorio del “Pane”: i segreti della tradizione. A cura di “Le Trasformatrici Flegree” (c/o Vasca Serra Merola)

ore 15.00: “Ortaggi in Fiore” Come realizzare insolite composizioni floreali.

A cura della Dott.ssa Monica Liguori (c/o Infopoint)

ore 15.30: Esercizi di “Equilibrio Energetico”:trattamenti shiatsu dimostrativi

A cura dell’Accademia Italiana di Shatsu-Do. Referenti: Annamaria Ottaiano e Francesca Barbatelli (c/o Serra Merola)

ore 16.00: Sabato diVino

Incontro con il titolare dell’azienda vitivinicola Terre del Principe Dott. Peppe Mancini, esperto viticoltore, che ci darà qualche consiglio su come fare un vino di qualità (c/o Serra Merola)

ore 17.30: “Vincanteremo”

Spettacolo musicale del gruppo vocale e strumentaleLa Coriòla.

Musiche medievali e rinascimentali con racconti che celebrano il vino

ore 19.00: Chiusura della Mostra Mercato

Domenica 4 Maggio

ore 9.00: Apertura Mostra Mercato

ore 10.30Laboratorio di “Giardinaggio” per bambini.

A cura dei tecnici specializzati dell’Orto Botanico di Napoli: semina, coltiva, riproduci e cura le tue piante (presso le postazioni indicate dalle frecce)

ore 11.00: Esercizi di “Equilibrio Energetico”:trattamenti shiatsu dimostrativi

A cura dell’Accademia Italiana di Shatsu-Do Referenti: Annamaria Ottaiano e Francesca Barbatelli (c/o Serra Merola)

ore 12.00: Concerto per flauto: musica di corte del ‘700 francese di Philippe Chedeville. Eseguito da Giuseppe Scala (c/o Cortile Castello).

ore 13.00: “Gazpacho e Paella, l’alta cucina contadina in Spagna”

Itinerario gastronomico spagnolo attraverso il gazpacho e la paella valenciana.

Degustazione di pietanze tradizionali a cura dello chef Carlos Peña di Milagros gastrobar

ore 15.00: Esercizi di “Equilibrio Energetico”:trattamenti shiatsu dimostrativi

A cura dell’Accademia Italiana di Shatsu-Do. Referenti: Annamaria Ottaiano e Francesca Barbatelli (c/o Serra Merola)

ore 15.30-17.00: L’Associazione culturale gastronomica “Un Filo d’olio, cucina etica mediterranea” presenta:

Il Laboratorio del “Pane”: i segreti della tradizione. A cura di “Le Trasformatrici Flegree”

ore 16.00: Premiazione dello stand con l’allestimento più significativo

ore 17.00: Qualcosa di Tè: piccolo incontro sul tè – la pianta, la storia, preparazione e degustazione. A cura di Giuseppe Musella, studioso ed appassionato della cultura del tè (c/o Serra Merola)

ore 18.00 “Saluti in Musica”

ore 20.00: Chiusura della Mostra Mercato

EVENTI CORRELATI

Antesaecula: laboratorio di produzione birra artigianale

Un esempio di sperimentazione di inclusione sociale

A cura del CDR”Lavori in corso” Rione Sanità- UOSM 49 – ASL Napoli (c/o presso la Serra Merola)

 

Mostra-Installazione “Biophilia”

Design, Creatività ed Arte di “Forme Naturali” (c/o pressola Serra Merola)

A cura di Vince Napolitano,Studio ArchideA (Italian Interior Design),Via Michele Iannicelli, 6 84126 (SA) www.archideadesign.com

 

I Teatrini: Produzione e Promozione Teatrale per le Nuove generazioni

“Le Favole della Saggezza”

2, 3 e 4 Maggio2014 (c/o Stazione Sperimentale per le Piante Officinali)

A cura dei “I Teatrini”, www.iteatrini.itinfo@iteatrini.it , 081 0330619

A pagamento

 

Mip: Maggio di Informazione Psicologica

Gli Psicologi del MIP sono presenti con un’ iniziativa dal titolo

“Coltiviamo il nostro essere come in giardino”, boccioli di psicologia per tutti i visitatori della mostra

Colloqui gratuiti per l’informazione e la prevenzione del disagio psichico

A cura degli Psicologi del MIP www.psicologimip.it/napoli, Referente Generale della tua Provincia : tel. 081.19360067

 

Nel Mondo delle Farfalle

Museo entomologico vivente (c/o Arboreto dell’Orto Botanico) Info e prenotazioni: www.lepidoptera.itinfo@lepidoptera.it, 0825-673411 – 339-4441611; 334-1559525 (Curatore: Dr. Antonio Festa) A pagamento

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PER LOCANDINA IN FORMATO PDF clicca su: planta 2014

planta-2014

 

SEGUONO I METODI RESPONSABILI CON CUI ART’EMPORI HA VAGLIATO L’EVENTO
Chi è interessato può comunicarci eventuali modifiche da apportare alla seguente ipotesi.
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PoeCivismo.
Metodi responsabili
per la fruizione di iniziative socio-culturali

Questi Metodi agevolano PRATICHE
capaci di inclusione e cittadinanza non delegata.
Ogni iniziativa, infatti, a prescindere dall’encomiabile
tema trattato, paradossalmente rischia di utilizzare
un metodo escludente e delegato che è incoerente
con qualsiasi processo culturale che voglia creare reale
consapevolezza e capacità di azione partecipata dal cittadino.
.
Non conta l’eccellenza di un’opera, di una teoria o di un evento,
ma cosa ne fa il fruitore, portandola in prima persona nel mondo.
.
Ogni fruitore, nell’approcciarsi esperienzialmente all’evento,
può considerare i criteri che ritiene utili
e può anche creare altri criteri adatti al proprio percorso.
_____________________________________________
Planta, mostra mercato delle piante spontanee e coltivate. 2/4 maggio. Orto botanico di Napoli.
 17/20 TOTALE
COERENZE
rilevate
con i Metodi 
responsabili
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_____________________________________________
PER UNA RESISTENZA ECONOMICA TERRITORIALE
E UNA REDISTRIBUZIONE DEI REDDITI
Valorizzare le iniziative culturali che, a prescindere
dal tema, promuovono anche l’attitudine a contrastare
la crisi economica che colpisce il cittadino medio e i territori 

Ogni iniziativa dovrebbe considerare il bisogno di giustizia sociale
di questa epoca in cui i redditi si stanno spostando dal cittadino
medio ai milionari.
_____________________________________________
 
_________
1. Tutela 

economica 
del cittadino 
e
del territorio
_________
 
PER UN’IDENTITA’ TERRITORIALE
E UNA COESIONE SOCIALE
Valorizzare le iniziative culturali che, a prescindere
dal tema, promuovono anche l’identità del territorio
e la coesione sociale che ne deriverebbe

Queste iniziative, in quanto di visibilità pubblica, dovrebbero
considerare la vocazione territoriale e le specificità del luogo
da tutelare come opportunità di identità e di reddito.
_____________________________________________
  _________
2. Tutela
identitaria
del territorio

_________
 
PER UNA RESPONSABILITA’ SOCIALE CORTA
E NON DELEGATA
Valorizzare le iniziative realizzate da associazioni locali
o dai residenti, senza la partecipazione e i fondi
degli enti pubblici

Quando l’iniziativa non è calata dall’alto ma realizzata
in prima persona dai residenti diventa opportunità per
una coesione territoriale e una cittadinanza non delegata
in tutti gli aspetti della vita collettiva.
Se l’iniziativa è realizzata senza i fondi pubblici contiene
meno costi occulti: non pesa sulla collettività;
non partecipa a un modello di sviluppo assistenzialista
e delegato; non si agevola il clientelismo politico;
non è complice dei costi pubblici che, gravando
sull’economia reale, causano la crisi economica
a danno dei cittadini e dei territori. 
 NO
_________
3. Senza
enti pubblici

_________
 
_____________________________________________
PER UN’INCLUSIONE DEI LUOGHI
CHE ANIMANO IL TERRITORIO
Valorizzare le iniziative che, realizzate presso le sedi
di associazioni e di aziende indipendenti, evitando
i non luoghi 
delle sedi istituzionali, si contaminano
dei progetti 
e delle persone del territorio
Quando l’iniziativa è realizzata in sedi istituzionali, oltre a gravare
sulla collettività, rischia di proporsi unilateralmente in quanto
non si contamina delle persone e dei progetti che animano
il luogo ospitante.
 NO
_________
4. Presso
sedi

non
istituzionali

_________
 
_____________________________________________
PER UN’ATTITUDINE ALL’INCLUSIONE
E PER DISINCENTIVARE IL FAMILISMO
Valorizzare le iniziative che, promosse da un’associazione,
coinvolgono nell’organizzazione le altre associazioni
del territorio 
e i residenti locali
Spesso, nelle attività quotidiane del cittadino
e nelle attività culturali e di volontariato, si utilizzano metodi
esclusivi e familistici come avviene
nelle aziende e nella partitocrazia.
 
_________
5. Coinvol-gimento
delle altre associazioni

e dei residenti
_________
 
_____________________________________________
PER UN’INCLUSIONE DEI RIONI E DEL TERRITORIO
Valorizzare le iniziative che coinvolgono diffusamente
i rioni della città e/o il territorio

Quando l’iniziativa è realizzata, in modo decentrato,
fuori dai luoghi istituzionali, coivolgendo i luoghi, eventualmente
all’aperto, dei rioni, in particolare quelli meno frequentati,
consente un cambiamento che può rimuovere lo squilibrio sociale
e urbanistico della città.
 
_________
6. Coinvol-
gimento
dei rioni
e/o del
territorio

_________
 
_____________________________________________
PER UN’AUTODETERMINAZIONE
E UNA COESIONE TERRITORIALE
Valorizzare le iniziative ideate da soggetti locali senza aderire
a iniziative promosse a livello sovraterritoriale

Quando l’iniziativa non è calata dall’alto, ma realizzata
esperienzialmente da soggetti locali, diventa opportunità
per una coesione territoriale e per un esercizio
a una cittadinanza non delegata in ogni aspetto collettivo.
  _________
7. Senza
aderire

a iniziative
nazionali
_________
 
_____________________________________________
PER CONTRASTARE LA DELEGA,
IL VERTICISMO E L’ESCLUSIONE
Valorizzare le iniziative che, non prevedendo l’assegnazione
di premi e riconoscimenti, non proiettano un approccio
competitivo ed esclusivo dell’impegno e della cultura

Quando, all’interno di un’iniziativa, vengono assegnati premi
e riconoscimenti, è opportuno che questi almeno valorizzino
persone non note e/o del territorio.
Assegnando riconoscimenti a persone note, l’iniziativa tende
a dare visibilità a se stessa.
  _________
8. Senza
premi
e selezioni
_________
 
_____________________________________________
PER UNA CITTADINANZA INCLUSIVA
DELLE SPECIFICITA’ E NON FAMILISTICA
Considerare le iniziative per i contenuti
che possono 
intrecciarsi con il nostro personale
percorso e non 
per il rapporto di amicizia/seduzione
o di inimicizia/intolleranza

che intratteniamo con chi li organizza 
Spesso, siamo abituati ad approcciare gli eventi culturali
con metodo familistico: li evitiamo per pregiudizio negativo
(esclusione) o li frequentiamo per amicizia o simpatia (familismo).
_________
9. Considerare
i contenuti
e non gli organizzatori
_________
_____________________________________________
PER UN’AZIONE ETICA DELLE EMOZIONI,
RIDUCENDO LA FRUIZIONE ESTETICA DELLE EMOZIONI
Considerare le iniziative per la capacità di cambiamento
e non per la piacevolezza emozionale che può renderci passivi
perpetuatori del malessere collettivo

Spesso, siamo abituati ad approcciare gli eventi culturali
per l’attitudine emozionale (estetica) ereditata che impedisce
l’azione in prima persona e quindi il cambiamento.
_________
10. Fruizione
etica, non estetica
_________
_____________________________________________
PER UNA COESIONE SOCIALE
E UN’INCLUSIONE DELLE SPECIFICITA’
Valorizzare le iniziative che prevedono dibattiti in cui
ogni relatore impegni il tavolo del convegno solo nel momento
del proprio intervento

Ogni relatore dovrebbe essere un membro della platea prestato,
temporaneamente e per una sua specificità, alla funzione
di consulente di una comunità in cui ognuno è consulente degli altri.
Quando possibile, è opportuno che i partecipanti al dibattito
siano disposti in cerchio.
  _________
11. Senza
tavolo
dei relatori
_________
 
_____________________________________________
PER UN’INCLUSIONE DELLE SPECIFICITA’
Valorizzare le iniziative che, nel comunicare
i nomi delle persone coinvolte, utilizzano
solo eventuali qualifiche pertinenti con l’iniziativa.

Ogni relatore dovrebbe essere impegnato nell’iniziativa
per portare la sua personale specificità acquisita
nel concreto, a prescindere dai titoli.
_________
12. Senza comunicare
titoli di studio
non pertinenti
_________
_____________________________________________
PER UNA PROMOZIONE
DELLE SPECIFICITA’ DEI CITTADINI
Valorizzare iniziative (convegni, dibattiti, ecc.)
dove 
prendono parte prevalentemente
le competenze tecniche e di fatto

e non i personaggi politici e istituzionali
Spesso il convegno perde di vista il suo contenuto e diventa
luogo di presenzialismo. Le autorità politiche e istituzionali
hanno comunque la possibilità di vedersi pubblicati
i propri comunicati sui media.
_________
13. Senza personaggi 
istituzionali
_________
_____________________________________________
PER UNA CITTADINANZA ARTISTICA NON DELEGATA
E UNA BIODIVERSITA’ CULTURALE
Valorizzare le iniziative che prevedono,
come protagonisti, 
personaggi e artisti
non mediaticamente noti
Le iniziative locali hanno senso se danno visibilità
a personaggi e/o artisti che non sono già agevolati
dai media nazionali.
_________
14. Senza personaggi
e/o artisti

massmediatici
_________
_____________________________________________
PER UNA CITTADINANZA ECONOMICA NON DELEGATA
Valorizzare le iniziative che utilizzano monete locali
per incentivare un’economia condivisa, una coesione
sociale e una resistenza economica territoriale
Ogni gesto economico può essere portatore di giustizia
sociale, redistribuzione dei redditi e inclusione del vicino.
 NO _________
15. Con
moneta locale
_________
_____________________________________________
PER UN’INCLUSIONE SOCIALE
Valorizzare, anche a teatro e ai concerti, le iniziative
in cui non siano previsti posti privilegiati
e biglietti omaggio per le autorità
Per valutare realmente la portata di un evento culturale,
gli esponenti politici ed istituzionali devono misurarsi

con esso, in veste di cittadini comuni.
Nei luoghi dell’arte, siti dell’emancipazione e della giustizia,
non dovrebbero esistere discriminazioni.
_________
16. Senza
spazi e posti
a sedere
privilegiati
_________
_____________________________________________
PER UN MODELLO DI SVILUPPO DI PICCOLA SCALA
E PER REDDITI CHE RESTANO SUL TERRITORIO
Valorizzare le iniziative realizzate senza quegli
ingenti capitali che portano i profitti via dai territori
e che promuovono quel modello di sviluppo che,
basato sui sistemi di scala, è la causa dell’attuale
disagio economico e sociale

Per un modello di sviluppo che includa i piccoli operatori
locali e che incentivi un’economia di piccola scala che

produce economia territoriale.
_________
17. Senza
ingenti
investimenti
_________
_____________________________________________
PER UN’AUTODETERMINAZIONE DEL TERRITORIO
Valorizzare le iniziative che, evitando, come sponsor,
aziende estranee al territorio, non rischiano
di veicolare condizionamenti a danno
delle popolazioni locali

Queste iniziative, in quanto di visibilità pubblica, devono essere
autonome dalla aziende che potrebbero condizionare le attività
di autodeterminazione e di coesione della popolazione locale.  
_________
18. Senza
sponsor
sovraterritoriali

_________
_____________________________________________
PER UNA CULTURA MATERIALE RESPONSABILE
E UN’ECONOMIA CONDIVISA
Valorizzare le iniziative culturali che promuovono
i prodotti del territorio o etici, quando prevedono
la somministrazione di cibo o in quanto ospitate
in esercizi commerciali che abitualmente
somministrano cibo del territorio

Processo culturale è quello che, a prescindere dal tema affrontato,
dovrebbe comunque essere capace, nel metodo, di agevolare
identità territoriale, redistribuzione del reddito, tutela ambientale.
_________
19. Cibo responsabile
_________
_____________________________________________
PER UN RESPONSABILE USO
DELLE RISORSE NATURALI
Evitare le iniziative culturali che prevedendo,
anche accessoriamente, sommistrazione di cibo
e bevande, 
utilizzano stoviglie monouso
non biodegradabili

Queste iniziative, in quanto di visibilità pubblica, devono essere
più responsabili dei singoli cittadini riguardo all’uso di stoviglie:
in caso di monouso, si utilizzino almeno quelle biodegradabili.
_____________________________________________
_________
20. Stoviglie
ecosostenibili
_________

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