Wonder… Il Mondo Reale, Festival del Documentario a Benevento. Dal 2 al 6 dicembre 2014. Coerenze:17/20

cinema san marco benevento artempori2Il Cinema Teatro San Marco di Benevento, in collaborazione con 13 associazioni culturali ed universitarie di Benevento, ha il piacere di presentare il primo Festival del Documentario a Benevento WONDER… IL MONDO REALE! dal 2  al 6 DICEMBRE 2014.
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Programma

ATTUALITA’ 2 DICEMBRE
ORE 9.00 LA ZUPPA DEL DEMONIO (Rosebud Associazione) Regia: Davide Ferrario. Con Walter Leonardi, Gianni Bissaca. Documentario, durata 80 min. – Italia 2014 Lo sviluppo industriale e tecnologico ha accompagnato l’intero XX secolo come idea positiva. A lungo si è ritenuto che l’industrializzazione e il progresso avrebbero portato a un sostanziale e irreversibile mutamento della società. Utilizzando i materiali messi a disposizione dall’Archivio Nazionale del Cinema d’Impresa, il documentario mostra come questa idea si sia concretizzata attraverso i decenni. Un documentario capace di far parlare immagini del passato senza mai snaturarle. È un viaggio nell’utopia del progresso.
ORE 11.00 LE COSE BELLE (Demoslab) Regia: Agostino Ferrente, Giovanni Piperno. Con Enzo della Volpe, Fabio Rippa, Adele Serra, Silvana Sorbetti. Documentario, durata 88 min. – Italia 2013. La fatica di diventare adulti attraverso gli occhi di quattro ragazzi napoletani. Un viaggio nella Napoli più profonda alla scoperta della gioventù di oggi. scoperta della gioventù di oggi. Il Documentario più premiato nel 2013/ 2014. Ospiti
ORE 19.00 IO STO CON LA SPOSA (Croce Rossa) Regia:Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande, Khaled Soliman Al Nassiry. Con Tasneem Fared, Abdallah Sallam, MC Manar Manar, Alaa Bjermi, Ahmed Abed. Docu-fiction, durata 89 min. – Italia, Palestina 2014 Una favola di disobbedienza civile, realmente accaduta,che risolve con estro il dibattito sul diritto delle persone a spostarsi senza impedimenti, sfuggendo guerre o dittature cru deli. A incarnare l’Odissea in costume nuziale, che muove da Milano alla volta di Stoccolma, due sposi e un solidale contorno di comprimari. Successo al Festival di Venezia. Ospiti
ORE 21.30 LE COSE BELLE (Demoslab) Regia: Agostino Ferrente, Giovanni Piperno. Con Enzo della Volpe, Fabio Rippa, Adele Serra, Silvana Sorbetti. Documentario, durata 88 min. – Italia 2013. La fatica di diventare adulti attraverso gli occhi di quattro ragazzi napoletani. Un viaggio nella Napoli più profonda alla 2 scoperta della gioventù di oggi. scoperta della gioventù di oggi. Il Documentario più premiato nel 2013/ 2014. Ospiti
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MEDIA 3 DICEMBRE
ORE 9.00 L’ECONOMIA DELLA FELICITA’ (Banca Etica) Regia: Helena Norberg-Hodge, Steven Gorelick, John Page. Con Vandana Shiva, Helena Norberg-Hodge, Pracha Hutanuwatr, Jan Barham, Ronald Colman. Documentario, durata 67 min. – USA,Fra,Ger, Gb, Australia, India, Tailandia, Giapp, Cina, Nicaragua 2011. Un manifesto antiretorico sull’importanza dell’economia localizzata che mostra le contraddizioni di un mercato capitalista che promuove eccessivamente la liberalizzazione del traffico commerciale, senza tenere conto delle diversità di popoli e nazioni e che, di fatto, rende infelici. I pensatori e gli attivisti che sono intervistati nel film vengono da ogni continente e rappresentano gli interessi della più grande maggioranza di persone sul pianeta. Il loro messaggio è chiaro: se vogliamo rispettare e rivitalizzare la diversità sia biologica che culturale dobbiamo tornare a localizzare l’attività economica. Essi sostengono che la transizione sistematica dall’economia globalizzata a quella locale è quasi una formula magica che ci permetterà di ridurre la nostra impronta biologica e, allo stesso tempo, ci permetterà di aumentare il benessere dell’uomo. Ospiti
ORE 11.00 WE STEAL SECRETS: THE STORY OF WIKILEAKS (Rosebud Associazione) Regia: Alex Gibney. Con Julian Assange, Adrian Lamo, Bradley Manning, Michael Hayden, James Ball. Documentario, durata 130 min. – USA 2013 La più grande fuga di notizie della storia militare e politica americana, svelata da Wikileaks, il sito Internet creato da J.Assange. Accurata ricostruzione della storia di WikiLeaks, il film è un avvincente racconto a più livelli sulla trasparenza nell’era dell’informazione e sulla nostra sempre più sfuggente ricerca della verità. ORE 19.00 SCANDALO IN SALA. Il conflitto tra Potere e Cinema in Italia (Rosebud Associazione) Regia: Serafino Murri, Alexandra Rosati. Documentario, durata 110 min – Italia 2013. La censura, un volto conservatore a tutela “dell’identità italiana” a cui si contrappone il sogno e l’apertura del cinema. Il conflitto del Potere col Cinema, tra strappi, resistenze e passioni, il cambiamento di un Paese.. attraverso un excursus dagli anni ’30 ai giorni nostri. Ospiti
ORE 21.00 IS THE MAN WHO IS TALL HAPPY?: An Animated Conversation with Noam Chomsky (Ditaubi) Regia: Michel Gondry. Con Michel Gondry, Noam Chomsky, Documentario, durata 90 min. – Francia 2013. Attraverso complesse e vivaci conversazioni con N.Chomsky, professore del MIT, attivista pacifista, e grazie alle illustrazioni create da M. Gondry, il doc “animato” rivela la vita e l’opera del padre della linguistica moderna, esplorando le sue teorie sulla nascita del linguaggio. Ciò che ne viene fuori è il ritratto vitale di uno dei pensatori più importanti dei tempi moderni.
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AMBIENTE
4 DICEMBRE
ORE 9.00 TRASHED – VERSO RIFIUTI ZERO (Wwf) Regia: Candida Brady. Con Jeremy Irons Documentario, durata 97 min. – Gran Bretagna 2012. Lo smaltimento dei rifiuti rischia di far collassare la Terra a causa delle continue emissioni di carbonio che i vari procedimenti usati generano. Di fronte alla crescente attenzione verso il problema, l’attore Jeremy Irons incontra e intervista esperti e professionisti di parte del mondo, alla ricerca di soluzioni che guardino anche al benessere delle generazioni future.
ORE 11.00 TERRA MADRE (Ammi) Regia: Ermanno Olmi. Con Ampello Bucci, Maurizio Gelati, Carlo Petrini, Pier Paolo Poggio, Marco Rizzone, Aldo Schiavone, Vandana Shiva, Angelo Vescovi. Documentario, durata 78 min. – Italia 2009 Un maestro del cinema mondiale propone il proprio punto di vista sul grande tema del cibo e sulle implicazioni economiche, ecologiche, sociali a esso correlate e ci racconta degli ultimi tre convegni di Terra Madre a Torino. In quelle occasioni, Carlo Petrini, ideatore di Slow Food, è riuscito a riunire persone che, in ogni angolo del mondo, la terra la amano, la coltivano e, soprattutto, la rispettano. Ospiti
ORE 17.30 TERRA MADRE (Ammi) Regia: Ermanno Olmi. Con Ampello Bucci, Maurizio Gelati, Carlo Petrini, Pier Paolo Poggio, Marco Rizzone, Aldo Schiavone, Vandana Shiva, Angelo Vescovi Documentario, durata 78 min. – Italia 2009 Un maestro del cinema mondiale propone il proprio punto di vista sul grande tema del cibo e sulle implicazioni economiche, ecologiche, sociali a esso correlate e ci racconta degli ultimi tre convegni di Terra Madre a Torino. In quelle occasioni, Carlo Petrini, ideatore di Slow Food, è riuscito a riunire persone che, in ogni angolo del mondo, la terra la amano, la coltivano e, soprattutto, la rispettano. Ospiti
ORE 19.30 TRASHED – VERSO RIFIUTI ZERO (Wwf) Regia: Candida Brady. Con Jeremy Irons Documentario, durata 97 min. – Gran Bretagna 2012 Lo smaltimento dei rifiuti rischia di far collassare la Terra a causa delle continue emissioni di carbonio che i vari procedimenti usati generano. Di fronte alla crescente attenzione verso il problema, l’attore Jeremy Irons incontra e intervista esperti e professionisti di parte del mondo, alla ricerca di soluzioni che guardino anche al benessere delle generazioni future. Ospiti
ORE 21.15 L’ECONOMIA DELLA FELICITA’ (Banca Etica) Regia: Helena Norberg-Hodge, Steven Gorelick, John Page. Con Vandana Shiva, Helena Norberg-Hodge, Pracha Hutanuwatr, Jan Barham, Ronald Colman. Documentario, durata 67 min. – USA,Fra,Ger, Gb, Australia, India, Tailandia, Giapp, Cina, Nicaragua 2011. Un manifesto antiretorico sull’importanza dell’economia localizzata che mostra le contraddizioni di un mercato 4 capitalista che promuove eccessivamente la liberalizzazione del traffico commerciale, senza tenere conto delle diversità di popoli e nazioni e che, di fatto, rende infelici. I pensatori e gli attivisti che sono intervistati nel film vengono da ogni continente e rappresentano gli interessi della più grande maggioranza di persone sul pianeta. Il loro messaggio è chiaro: se vogliamo rispettare e rivitalizzare la diversità sia biologica che culturale dobbiamo tornare a localizzare l’attività economica. Essi sostengono che la transizione sistematica dall’economia globalizzata a quella locale è quasi una formula magica che ci permetterà di ridurre la nostra impronta biologica e, allo stesso tempo, ci permetterà di aumentare il benessere dell’uomo. Ospiti
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ARTE 5 DICEMBRE
ORE 9.00 L’ITALIA DEI LONGOBARDI. Viaggio nell’Italia dei longobardi (Associazione Generoso Simeone) Regia: Eugenio Farioli Vecchioli. Con Toni Capuozzo, Omar Pedrini, Philippe Daverio, Vincenzo Cerami, Maurizio Mastrini, Peppino Principe, Giuseppe D’Avino. Documentario, durata 70 min. – Italia 2013. Le riprese del documentario ripercorrono, attraverso il racconto della Historia Langobardorum di Paolo Diacono e attraverso interviste a eminenti storici, archeologi, storici dell’arte e testimonial d’eccezione, i sette luoghi italiani della cultura longobarda inseriti nella World Heritage List UNESCO come sito seriale I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.). Il film racconta per la prima volta la storia dei Longobardi, presentandone le massime espressioni artistiche e architettoniche attraverso la voce di studiosi, ricercatori, operatori e testimonial d’eccezione: il giornalista Toni Capuozzo a Cividale, il cantante Omar Pedrini a Brescia, il critico d’arte Philippe Daverio a Castelseprio, lo scrittore Vincenzo Cerami a Spoleto, il pianista Maurizio Mastrini a Campello, l’amministratore delegato Strega Alberti a Benevento, il musicista Peppino Principe a Monte Sant’Angelo. Vincitore della “Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico” 2013, di Rovereto; il più importante festival di cinema archeologico italiano e tra i maggiori in Europa. Ospiti
ORE 11.00 IN PURGATORIO (Fai) Regia: Giovanni Cioni. Documentario, durata 72′ min. – Italia, Francia 2009. Nel 1652 il popolo di Napoli fu devastato dalla peste. I resti delle vittime (migliaia di teschi e ossa) furono raccolti nel cimitero delle Fontanelle. In Purgatorio sono morti in transito. In cambio delle premure di coloro che adottano un teschio, i morti si rivelano nei sogni dei vivi. Frutto di un lungo lavoro (ricerca e interviste), il film di Cioni, che in Francia ha studiato antropologia, scienze della comunicazione e cinema (con Jean Rouch), è diviso in 7 capitoli dai titoli strani: “Non so il tuo nome”, “Nel limbo”, “La corte dei miracoli”, “I sogni si avverano”, “Era Lui”. È un film sulla religiosità e le superstizioni del Sud, della Campania, di Napoli. Fa la spola tra la vita e la morte e il dopo la vita, prima dell’oblio. È un film sullo sguardo. È un viaggio attraverso i vicoli dei Tribunali, i Quartieri Spagnoli, la Sanità, Montesanto, il cimitero di Poggioreale, tra il limbo dei bambini e il cuore del Regno di Napoli. È un mondo in bilico tra sogno e veglia, eppure molto reale. Le anime del Purgatorio vi abitano. Non hanno nome, appaiono nei sogni, vagabondano tra i vivi. 5
ORE 16.30 L’ITALIA DEI LONGOBARDI. Viaggio nell’Italia dei longobardi (Associazione Generoso Simeone) Regia: Eugenio Farioli Vecchioli. Con Toni Capuozzo, Omar Pedrini, Philippe Daverio, Vincenzo Cerami, Maurizio Mastrini, Peppino Principe, Giuseppe D’Avino. Documentario, durata 70 min. – Italia 2013 Le riprese del documentario ripercorrono, attraverso il racconto della Historia Langobardorum di Paolo Diacono e attraverso interviste a eminenti storici, archeologi, storici dell’arte e testimonial d’eccezione, i sette luoghi italiani della cultura longobarda inseriti nella World Heritage List UNESCO come sito seriale I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.). Il film racconta per la prima volta la storia dei Longobardi, presentandone le massime espressioni artistiche e architettoniche attraverso la voce di studiosi, ricercatori, operatori e testimonial d’eccezione: il giornalista Toni Capuozzo a Cividale, il cantante Omar Pedrini a Brescia, il critico d’arte Philippe Daverio a Castelseprio, lo scrittore Vincenzo Cerami a Spoleto, il pianista Maurizio Mastrini a Campello, l’amministratore delegato Strega Alberti a Benevento, il musicista Peppino Principe a Monte Sant’Angelo.Vincitore della “Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico” 2013, di Rovereto; il più importante festival di cinema archeologico italiano e tra i maggiori in Europa. Ospiti
ORE 18.30 IL SALE DELLA TERRA (Rosebud Associazione) Regia: Wim Wenders, Juliano Ribeiro Salgado. Titolo originale The Salt of the Earth. Documentario, durata 100 min. – Brasile, Italia, Francia 2014 Magnificamente ispirato dalla potenza lirica della fotografia di Sebastião Salgado, Il sale della terra è un documentario monumentale, che traccia l’itinerario artistico e umano del fotografo brasiliano. Co-diretto da Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado, figlio dell’artista, Il sale della terra è un’esperienza estetica esemplare e potente, un’opera sullo splendore del mondo e sull’irragionevolezza umana che rischia di spegnerlo. Alternando la storia personale di Salgado con le riflessioni sul suo mestiere di fotografo, il documentario ha un respiro malickiano, intimo e cosmico insieme, è un oggetto fuori formato, una preghiera che dialoga con la carne, la natura e Dio. Ospiti
ORE 20.30 ELFRIEDE GAENG: VISIONI DELL’ANIMA (Mediolanum) Donne nel Mito – “CIAO ANNA” Il mito di una delle più grandi attrici italiana, Anna Magnani, attraverso le risate, gli animali, il mare, Luca. Immagini, per la maggior parte inedite, appartenenti all’archivio personale di Luca Magnani, ne tracciano il profilo sconosciuto ed intenso, portando alla luce la bellezza e la vitalità di una donna indimenticabile per il nostro cinema. A scandire le immagini, la stessa Anna Magnani e le sue canzoni. “IO, LA MAGNANI” Il testamento spirituale della Magnani (letto dal figlio Luca) “CON IL SOLE NEGLI OCCHI”; “LE BALLET LA LUNE” Non gli piaceva il sistema: voleva starne fuori. Voleva vivere libero e godere appieno della grande avventura della vita. Svegliarsi all’alba con la prima luce del sole e il rumore del fiume che si mischia alle grida dei gabbiani. Il fiume l’aveva accolto… “AMERICANA. SGUARDI SULL’AMERICA” 6 Tra sogno e realtà, finzione e verità, autenticità e contraffazione, impegno ed evasione, un viaggio coast to coast attraverso gli States a trascrivere i messaggi dell’America d’oggi. New York: città- simbolo dell’Occidente… Las Vegas: luogo-culto del business del Ludico e apoteosi della Riproducibilità artistica, architettonica e umana. Los Angeles: capitale del sogno e officina dei Miti, dove il Cinema invade la realtà. Los Angeles by the Ocean: la mitica costa californiana da Malibù a Marina del Rey, che resta nell’immaginario collettivo il territorio dell’Evasione e lo spazio dell’Alternativo… Ospiti: Elfriede Gaeng ORE 22.15 EVENTO SPECIALE L’ARTE DELLA FELICITÀ (Acli Giovani) Regia: Alessandro Rak. Con Lucio Allocca, Leandro Amato, Silvia Baritzka, Riccardo Polizzy Carbonelli, Renato Carpentieri, Ciro Cesarano, Jun Ichikawa, Nando Paone, Iolanda Semez, Robert Thurman, Paola Tortora.Animazione, durata 82 min. – Italia 2013 Alfredo e Sergio. Due fratelli. Due vite. Due continenti. Una sola anima. Sergio, tassista e musicista per vocazione, ha chiuso con la musica da anni: quando suo fratello maggiore Alfredo l’ha abbandonato nel momento in cui la loro carriera artistica stava decollando. Racconta con sensibilità il disagio di convivere con la morte, perdendosi in un magma visionario di ricordi…
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DIRITTI UMANI 6 DICEMBRE
ORE 9.00 - THE ACT OF KILLING (Articolo 3)
Regia: Joshua Oppenheimer. Con Haji Anif, Syamsul Arifin, Sakhyan Asmara, Anwar Congo, Jusuf Kalla,Herman Koto, Haji Marzuki,Safit Pardede, Ibrahim Sinik, Soaduon Siregar, Yapto Soerjosoemarno, Adi Zulkadry. Titolo originale The Act of Killing. Documentario, durata 115 min. – Danimarca, Norvegia, Gran Bretagna, Svezia, Finlandia 2012 Il genogicidio indonesiano dalla parte degli assassini, disposti a raccontarsi in tutta la loro oscena sincerità.The Act of Killing ha come protagonisti Anwar Congo, carnefice nel 1965, e Herman Koto, gangster e leader dei paramilitari, disposti a raccontarsi in tutta la loro oscena sincerità. Oppenheimer diventa allora il “direttore del gioco” in grado di canalizzare e sviluppare l’oscura interiorità degli assassini in quello che può definirsi un vero psicodramma: guardandosi nello schermo televisivo, mentre interpreta il ruolo di una vittima, Anwar Congo per la prima volta mostra un cedimento e riconosce di non poter accettare il peso di se stesso. Sconvolge e indigna quest’esempio estremo di cinema-verità, una visita tetra e senza via di scampo nella follia e nella crudeltà in cui si intravede un solo barlume di speranza. Difficile da guardare e da dimenticare. Il Doc più premiato del mondo nel 2013. Ospiti
ORE 11.00 THE LOOK OF SILENCE (Etabetagamma) Regia: Joshua Oppenheimer. Con Adi Rukum. Documentario, durata 98 min. – Danimarca, Finlandia, Indonesia, Norvegia, Gran Bretagna 2014 7 Il genocidio indonesiano secondo capitolo, dalla parte delle vittime. Con il precedente The Act of Killing, costituisce un dittico inscindibile e sconvolgente. Capolavoro dell’anno. Gran premio della Giuria a Venezia 2014. ORE 18.30 THE LOOK OF SILENCE (Etabetagamma) Regia: Joshua Oppenheimer. Con Adi Rukum. Documentario, durata 98 min. – Danimarca, Finlandia, Indonesia, Norvegia, Gran Bretagna 2014. Ospiti
ORE 21.00 FUORISTRADA (Wand) Regia: Elisa Amoruso. Con Giuseppe Della Pelle, Marioara Dadiloveanu, Daniele Acciobanidei. Documentario, durata 70 min. – Italia 2013 Cronaca di un amore e affresco privato di una famiglia solo apparentemente non convenzionale. Pino/Beatrice è un meccanico, campione di rally, transessuale. Nel suo percorso di trasformazione, incontra Marianna, una donna rumena che fa da badante a sua madre, se ne innamora e decide di sposarla. Marianna lo accetta così com’è, con la sua diversità… Ospiti
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Ingresso 1 Doc 5 € Abbonamento intero Doc Festival 20 € Abbonamento per le 5 mattinate 10 € Abbonamento per i 5 pomeriggi 10 € CONTATTI: Tel 0824/43101 - cinemasanmarco@mgail.com CROWDFUNDING PER FAVORE AIUTACI A SOSTENERE IL WONDER DOC FESTIVAL https://www.indiegogo.com/projects/wonder-il-mondo-reale–2 SITO WEB http://www.sanmarco-wonderilmondoreale.org/ PAG. FACEBOOK https://www.facebook.com/rosebud.s.marco
Direzione artistica e organizzativa Angelica Iannella Direttore Cinema Teatro San Marco Responsabile organizzativo Iolanda Iannella Collaborazione organizzativa Ammi, Etabetagamma, Fai, Croce Rossa, Banca Etica, Associazione G. Simeone,Wand,Wwf, Acli Giovani, Ditaubi, Demoslab, Articolo 3, Rosebud Associazione
Grafica e comunicazione Rosebud Associazione Sito e Brochure Whitestudio

wonder festival documentario   —
SEGUONO I METODI RESPONSABILI CON CUI ART’EMPORI HA VAGLIATO L’EVENTO Chi è interessato può comunicarci eventuali modifiche da apportare alla seguente ipotesi.

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PoeCivismo. Metodi responsabili per la fruizione di iniziative socio-culturali Questi Metodi agevolano PRATICHE capaci di inclusione e cittadinanza non delegata. Ogni iniziativa, infatti, a prescindere dall’encomiabile tema trattato, IN TERMINI DI LINGUAGGIO ESPERIENZIALE,  paradossalmente rischia di realizzare STILI DI AZIONE CULTURALE che, dialogando con gli STILI DI VITA del fruitore, utilizzano un metodo escludente e delegato che è incoerente con qualsiasi processo culturale che voglia creare reale consapevolezza e capacità di azione partecipata dal cittadino. . Non conta l’eccellenza di un’opera, di una teoria o di un evento, ma cosa ne fa il fruitore, portandola in prima persona nel mondo. . Ogni fruitore, nell’approcciarsi esperienzialmente all’evento, può considerare i criteri che ritiene utili e può anche creare altri criteri adatti al proprio percorso. Considerare le iniziative per la capacità di cambiamento (AZIONE ETICA) e non per la piacevolezza emozionale (FRUIZIONE ESTETICA DELLE EMOZIONI) che può renderci passivi perpetuatori del malessere collettivo Spesso, siamo abituati ad approcciare gli eventi culturali per l’attitudine emozionale (estetica) ereditata che impedisce l’azione in prima persona e quindi il cambiamento.  Wonder… Il Mondo Reale, Festival del Documentario a Benevento. Dal 2  al 6 dicembre 2014.
 16/20 TOTALE COERENZE rilevate con i Metodi  responsabili ________  
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PER UNA RESISTENZA ECONOMICA TERRITORIALE
E UNA REDISTRIBUZIONE DEI REDDITI
Valorizzare le iniziative culturali che, a prescindere dal tema,
promuovono anche l’attitudine a contrastare la crisi economica
che colpisce il cittadino medio e i territori 

Ogni iniziativa dovrebbe considerare il bisogno di giustizia sociale
di questa epoca in cui i redditi si stanno spostando dal cittadino medio
ai milionari.
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1. Tutela 
economica  del cittadino  e del territorio _________
 
PER UN’IDENTITA’ TERRITORIALE E UNA COESIONE SOCIALE
Valorizzare le iniziative culturali che, a prescindere dal tema, promuovono anche l’identità del territorio
e la coesione sociale che ne deriverebbe

Queste iniziative, in quanto di visibilità pubblica, dovrebbero considerare la vocazione territoriale e le specificità del luogo da tutelare come opportunità di identità e di reddito. _____________________________________________
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2. Tutela identitaria del territorio _________
 
PER UNA RESPONSABILITA’ SOCIALE CORTA E NON DELEGATA
Valorizzare le iniziative realizzate da associazioni locali o dai residenti, senza la partecipazione e i fondi degli enti pubblici
Quando l’iniziativa non è calata dall’alto ma realizzata in prima persona dai residenti diventa opportunità per una coesione territoriale e una cittadinanza non delegata in tutti gli aspetti della vita collettiva. Se l’iniziativa è realizzata senza i fondi pubblici contiene meno costi occulti: non pesa sulla collettività; non partecipa a un modello di sviluppo assistenzialista e delegato; non si agevola il clientelismo politico; non è complice dei costi pubblici che, gravando sull’economia reale, causano la crisi economica
a danno dei cittadini e dei territori. 
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3. Senza enti pubblici _________
 
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PER UN’INCLUSIONE DEI LUOGHI CHE ANIMANO IL TERRITORIO
Valorizzare le iniziative che, realizzate presso le sedi
di associazioni e di aziende indipendenti, evitando
i non luoghi 
delle sedi istituzionali, si contaminano
dei progetti 
e delle persone del territorio
Quando l’iniziativa è realizzata in sedi istituzionali, oltre a gravare sulla collettività, rischia di proporsi unilateralmente in quanto non si contamina delle persone e dei progetti che animano il luogo ospitante.
  _________ 4. Presso sedi non istituzionali _________  
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PER UN’ATTITUDINE ALL’INCLUSIONE E PER DISINCENTIVARE IL FAMILISMO Valorizzare le iniziative che, promosse da un’associazione, coinvolgono nella progettazione le altre associazioni indipendenti del territorio e i residenti locali Spesso, nelle attività quotidiane del cittadino e nelle attività culturali e di volontariato, si utilizzano metodi esclusivi e familistici come avviene nelle aziende e nella partitocrazia.
  _________
5. Coinvolgimento delle associazioni indipendenti e dei residenti _________
 
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PER UN’INCLUSIONE DEI RIONI E DEL TERRITORIO
Valorizzare le iniziative che coinvolgono diffusamente
i rioni della città e/o il territorio

Quando l’iniziativa è realizzata, in modo decentrato, fuori dai luoghi istituzionali, coinvolgendo i luoghi, eventualmente all’aperto, dei rioni, in particolare quelli meno frequentati, consente un’attitudine all’inclusione e un cambiamento che può rimuovere lo squilibrio sociale e urbanistico della città.
 no _________
6. Coinvol- gimento dei rioni e/o del territorio _________
 
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PER UN’AUTODETERMINAZIONE E UNA COESIONE TERRITORIALE
Valorizzare le iniziative ideate da soggetti locali senza aderire
a iniziative promosse a livello sovraterritoriale

Quando l’iniziativa non è calata dall’alto, ma realizzata esperienzialmente da soggetti locali, diventa opportunità per una coesione territoriale e per un esercizio a una cittadinanza non delegata in ogni aspetto collettivo.
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7. Senza aderire a iniziative nazionali _________
 
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PER CONTRASTARE LA DELEGA, IL VERTICISMO E L’ESCLUSIONE
Valorizzare le iniziative che, non prevedendo l’assegnazione di premi e riconoscimenti, non proiettano un approccio competitivo ed esclusivo dell’impegno e della cultura
Quando, all’interno di un’iniziativa, vengono assegnati premi e riconoscimenti, è opportuno che questi almeno valorizzino persone non note e/o del territorio. Assegnando riconoscimenti a persone note, l’iniziativa tende a dare visibilità a se stessa.
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8. Senza premi e selezioni _________
 
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PER UNA CITTADINANZA ESPERIENZIALE E NON DELEGATA
Valorizzare le iniziative per la capacità di rendere
i fruitori coautori dell’iniziativa e quindi coautori del mondo,
abbattendo la barriera tra attori e spettatori.

Spesso, i fruitori partecipano agli eventi in modo passivo senza quella fruizione esperienziale che agevola nell’individuo la cittadinanza non delegata, la coesione sociale e la felicità diffusa.
no _________
9. Con partecipazione esperienziale dei fruitori _________
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PER UNA COMUNICAZIONE NON FAMILISTICA
E INDIPENDENTE DALLE MULTINAZIONALI DEL WEB
Valorizzare le iniziative divulgate prevalentemente tramite strumenti indipendenti da quei social network che agevolano il familismo nelle relazioni
Spesso, nell’ansia di divulgare l’evento, usiamo strumenti fondati sul familismo e l’omologazione, come i social network basati sulle cerchie di amicizie e non sui percorsi progettuali e territoriali.
_________ 10. Comunicazione indipendente dai social _________
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PER UNA COESIONE SOCIALE E UN’INCLUSIONE DELLE SPECIFICITA’
Valorizzare le iniziative che prevedono dibattiti in cui ogni relatore impegni il tavolo del convegno solo nel momento del proprio intervento
Ogni relatore dovrebbe essere un membro della platea prestato, temporaneamente e per una sua specificità, alla funzione di consulente di una comunità in cui ognuno è consulente degli altri. Quando possibile, è opportuno che i partecipanti al dibattito siano disposti in cerchio.
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11. Senza tavolo dei relatori _________
 
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PER UN’INCLUSIONE DELLE SPECIFICITA’
Valorizzare le iniziative che, nel comunicare i nomi delle persone coinvolte, utilizzano solo eventuali qualifiche pertinenti con l’iniziativa.
Ogni relatore dovrebbe essere impegnato nell’iniziativa per portare la sua personale specificità acquisita nel concreto, a prescindere dai titoli.
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12. Senza comunicare titoli di studio non pertinenti _________
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PER UNA PROMOZIONE DELLE SPECIFICITA’ DEI CITTADINI Valorizzare iniziative (convegni, dibattiti, ecc.) dove prendono parte prevalentemente le competenze tecniche e di fatto e non i personaggi politici e istituzionali Spesso il convegno perde di vista il suo contenuto e diventa luogo di presenzialismo. Le autorità politiche e istituzionali hanno comunque la possibilità di vedersi pubblicati i propri comunicati sui media.
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13. Senza personaggi  istituzionali _________
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PER UNA CITTADINANZA ARTISTICA NON DELEGATA
E UNA BIODIVERSITA’ CULTURALE
Valorizzare le iniziative che prevedono, come protagonisti, personaggi e artisti non mediaticamente noti Le iniziative locali hanno senso se danno visibilità a personaggi e/o artisti che non sono già agevolati dai media nazionali.
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14. Senza personaggi e/o artisti massmediatici _________
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PER UNA CITTADINANZA ECONOMICA NON DELEGATA
Valorizzare le iniziative che utilizzano monete locali per incentivare un’economia condivisa, una coesione sociale e una resistenza economica territoriale
Ogni gesto economico può essere portatore di giustizia sociale, redistribuzione dei redditi e inclusione del vicino.
 no _________
15. Con moneta locale
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PER UN’INCLUSIONE SOCIALE
Valorizzare, anche a teatro e ai concerti, le iniziative in cui non siano previsti posti privilegiati e biglietti omaggio per le autorità Per valutare realmente la portata di un evento culturale, gli esponenti politici ed istituzionali devono misurarsi con esso, in veste di cittadini comuni. Nei luoghi dell’arte, siti dell’emancipazione e della giustizia, non dovrebbero esistere discriminazioni.
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16. Senza spazi e posti a sedere privilegiati _________
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PER UN MODELLO DI SVILUPPO DI PICCOLA SCALA
E PER REDDITI CHE RESTANO SUL TERRITORIO
Valorizzare le iniziative realizzate senza quegli ingenti capitali che portano i profitti via dai territori e che promuovono quel modello di sviluppo che, basato sui sistemi di scala, è la causa dell’attuale disagio economico e sociale
Per un modello di sviluppo che includa i piccoli operatori locali e che incentivi un’economia di piccola scala che produce economia territoriale.
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17. Senza ingenti investimenti _________
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PER UN’AUTODETERMINAZIONE DEL TERRITORIO
Valorizzare le iniziative che, evitando, come sponsor, aziende estranee al territorio o promotrici di economia insostenibile, non rischiano di veicolare condizionamenti a danno delle popolazioni locali
Queste iniziative, in quanto di visibilità pubblica, devono essere autonome dalla aziende che potrebbero condizionare le attività di autodeterminazione e di coesione della popolazione locale.  
 no _________
18. Senza sponsor sovraterritoriali _________
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PER UNA CULTURA MATERIALE RESPONSABILE E UN’ECONOMIA CONDIVISA Valorizzare le iniziative culturali che promuovono i prodotti del territorio o etici, quando prevedono la somministrazione di cibo o in quanto ospitate in esercizi commerciali che abitualmente somministrano cibo del territorio Processo culturale è quello che, a prescindere dal tema affrontato, dovrebbe comunque essere capace, nel metodo, di agevolare identità territoriale, redistribuzione del reddito, tutela ambientale.
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19. Cibo responsabile _________
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PER UN RESPONSABILE USO DELLE RISORSE NATURALI
Evitare le iniziative culturali che prevedendo, anche accessoriamente, sommistrazione di cibo e bevande, utilizzano stoviglie monouso non biodegradabili
Queste iniziative, in quanto di visibilità pubblica, devono essere più responsabili dei singoli cittadini riguardo all’uso di stoviglie: in caso di monouso, si utilizzino almeno quelle biodegradabili. _____________________________________________
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20. Stoviglie ecosostenibili _________

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