Controvento Rock. Un viaggio in 8 tappe nella storia del rock. Dal 7 febbraio, con Donato Zoppo e libreria Controvento. Coerenze:17/20
CONTROVENTO ROCK
Un viaggio in 8 tappe nella storia del rock
A cura di Donato Zoppo, presso libreria indipendente Controvento di Telese Terme (BN)
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QUANDO: 7 – 14 – 21 – 28 febbraio
7 – 14 – 21 – 28 marzo
ORARIO: dalle ore 15.00 alle 17.00
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IL CORSO a cura di Donato Zoppo
1954-2015: dalle prime rivoluzionarie trasmissioni radiofoniche di Alan Freed al disordine e alla complessità dei giorni nostri, dalla nascita del rock ‘n’ roll alla “babele di stili” della contemporaneità, dai 33 giri in cima alle classifiche all’attuale crisi discografica. Sessanta anni di rock, sessanta anni di influenza sui costumi e sulla società, di innovazioni musicali alternate a momenti di decadenza e revival. Nessun genere musicale ha influito così profondamente sull’arte, la cultura, il costume e la società del ‘900 come il rock: i motivi sono da rinvenire nel legame con la ribellione giovanile, lo sviluppo della tecnologia, le nuove forme di aggregazione, di comunicazione e consumo. A sessanta anni dalla sua nascita, il rock è considerato più che mai una “cultura” con un proprio linguaggio, i propri protagonisti e un importante patrimonio musicale.
Numerosissimi libri, spettacoli musicali, speciali televisivi o radiofonici raccontano la storia del rock, ma è altrettanto importante puntare su incontri ravvicinati con addetti ai lavori, visto il crescente interesse per questo fenomeno musicale attraverso la combinazione del racconto con il contributo video. Controvento Rock è un percorso in otto tappe, otto incontri con un esperto in materia come Donato Zoppo e un commento visivo dei momenti più significativi della storia del rock. Otto passaggi che condensano rivoluzioni e controrivoluzioni, con opere di artisti leggendari come Elvis Presley, Bob Dylan, Beatles, Rolling Stones, Jimi Hendrix, Frank Zappa, Pink Floyd, Santana, Led Zeppelin, Bruce Springsteen, David Bowie, Sex Pistols, U2, REM, Nirvana, Radiohead e tanti altri.
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PROGRAMMA DEGLI 8 INCONTRI
1) Primo incontro: Jailhouse Rock – gli anni ’50.
La nascita del rock & roll, Elvis Presley, Chuck Berry e i protagonisti, le prime forme di ribellione giovanile, i trionfi in classifica e il declino del genere.
2) Secondo incontro: The Times They Are A-Changin’ – gli anni ’60 (prima parte).
L’ottimismo e il boom economico degli anni ‘60, l’avvento del folk revival, la Beatlemania, i Rolling Stones e la British Invasion.
3) Terzo incontro: Hot Rats – gli anni ’60 (seconda parte).
Le inquietudini di fine decennio e la mutazione dei Beatles, la scoperta delle droghe, Woodstock e i grandi raduni, l’anno cruciale 1969 e la nascita della cultura rock.
4) Quarto incontro: The Dark Side Of The Moon – gli anni ’70 (prima parte).
Le più importanti novità degli anni ’70: i gruppi, le correnti, la cultura rock fino a metà decennio.
5) Quinto incontro: Anarchy In the UK – gli anni ’70 (seconda parte).
L’avvento del punk in USA e UK, il corporate-rock e le nuovi posizioni del mercato discografico, post-punk e new wave tra fine decennio e primi anni ‘80.
6) Sesto incontro: In The Name Of Love – gli anni ’80.
La prima crisi discografica, la tecnologia e i grandi eventi degli anni ’80, l’avvento del videoclip e gli “intellettuali” del rock, la nascita del cd, la cultura rock nel decennio dell’immagine.
7) Settimo incontro: Nevermind – gli anni ’90.
Le rivoluzioni tecnologiche, gli ultimi miti del rock, il ritorno dei concerti, l’avvento dell’mp3 e la grande crisi della discografia.
8) Ottavo incontro: In Rainbows – il presente e il futuro del rock.
La nascita della memoria rock e la “retromania”, la fine della musica e la contemporaneità dopo i Radiohead.
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DONATO ZOPPO
(Salerno, 1975) scrive per le riviste rock Audio Review e Rockerilla, per i mensili L’Idea e Totemblueart, per i webmagazine MovimentiProg e Jam – Viaggio nella musica.
È autore di numerosi libri come Premiata Forneria Marconi 1971-2006 30 anni di rock immaginifico (Editori Riuniti); Amore, libertà e censura. Il 1971 di Lucio Battisti (Aereostella); Prog. Una suite lunga mezzo secolo e King Crimson. Islands – Testi commentati, entrambi per Arcana. Ha partecipato a volumi collettivi come I 1000 concerti che vi hanno cambiato la vita (Rizzoli).
Ha prodotto con Mellow Records Guitar Dancing In The Light, album di tributo a Santana, ha curato per la storica etichetta Cramps L’Anthologia Progressive, dedicata al prog-rock italiano. È il fondatore dell’ufficio stampa Synpress 44.
Dal 2007 conduce Rock City Nights, in onda sulle frequenze di Radio Città BN.
www.donatozoppo.it
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MATERIALI
Ogni incontro durerà circa 2 ore e prevederà la proiezione di videoclip che completeranno la
presentazione di artisti, opere e correnti.
Visto il carattere sintetico del ciclo, in ogni singolo incontro sarà diffusa ai presenti una bibliografia
con i titoli di libri sul rock più interessanti da consultare.
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SCONTI sui libri
Per tutti i partecipanti al corso la libreria Controvento applicherà uno sconto del 15% sull’acquisto
di libri del settore MUSICA
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COSTI di ISCRIZIONE
- 8 INCONTRI, € 100 a persona
- Sconto 20% per gli appartenenti ai Gruppi di Lettura, intero corso € 80 a persona
- SINGOLO INCONTRO, € 20 a persona
- Sconto 20% per gli appartenenti ai Gruppi di Lettura, € 16 a incontro
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Per informazioni e ISCRIZIONI
mail: posta@libreriacontrovento.
telefono: 0824940674
whatsapp: 3273338694
www.libreriacontrovento.it
Libreria Controvento, via C. Colombo 25/27, Telese Terme (BN)
Orari di apertura: dal martedì al venerdì, ore 9.00/13.00 – 16.00/20.00
sabato, ore 10.00/13.00 – 16.00/20.00
CHIUSO DOMENICA E LUNEDI’ MATTINA
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SEGUONO I METODI RESPONSABILI CON CUI ART’EMPORI HA VAGLIATO L’EVENTO
Chi è interessato può comunicarci eventuali modifiche da apportare alla seguente ipotesi.
PoeCivismo. Metodi responsabili per la fruizione di iniziative socio-culturali Questi Metodi agevolano PRATICHE capaci di inclusione e cittadinanza non delegata. Ogni iniziativa, infatti, a prescindere dall’encomiabile tema trattato, IN TERMINI DI LINGUAGGIO ESPERIENZIALE, paradossalmente rischia di realizzare STILI DI AZIONE CULTURALE che, dialogando con gli STILI DI VITA del fruitore, utilizzano un metodo escludente e delegato che è incoerente con qualsiasi processo culturale che voglia creare reale consapevolezza e capacità di azione partecipata dal cittadino. . Non conta l’eccellenza di un’opera, di una teoria o di un evento, ma cosa ne fa il fruitore, portandola in prima persona nel mondo. . Ogni fruitore, nell’approcciarsi esperienzialmente all’evento, può considerare i criteri che ritiene utili e può anche creare altri criteri adatti al proprio percorso. Considerare le iniziative per la capacità di cambiamento (AZIONE ETICA) e non per la piacevolezza emozionale (FRUIZIONE ESTETICA DELLE EMOZIONI) che può renderci passivi perpetuatori del malessere collettivo Spesso, siamo abituati ad approcciare gli eventi culturali per l’attitudine emozionale (estetica) ereditata che impedisce l’azione in prima persona e quindi il cambiamento. |
Controvento Rock. Un viaggio in 8 tappe nella storia del rock. Dal 7 febbraio, libreria Controvento. | ||
17/20 | TOTALE COERENZE rilevate con i Metodi responsabili ________ |
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_____________________________________________ PER UNA RESISTENZA ECONOMICA TERRITORIALE E UNA REDISTRIBUZIONE DEI REDDITI Valorizzare le iniziative culturali che, a prescindere dal tema, promuovono anche l’attitudine a contrastare la crisi economica che colpisce il cittadino medio e i territori Ogni iniziativa dovrebbe considerare il bisogno di giustizia sociale di questa epoca in cui i redditi si stanno spostando dal cittadino medio ai milionari. _____________________________________________ |
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_________ 1. Tutela economica del cittadino e del territorio _________ |
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PER UN’IDENTITA’ TERRITORIALE E UNA COESIONE SOCIALE Valorizzare le iniziative culturali che, a prescindere dal tema, promuovono anche l’identità del territorio e la coesione sociale che ne deriverebbe Queste iniziative, in quanto di visibilità pubblica, dovrebbero considerare la vocazione territoriale e le specificità del luogo da tutelare come opportunità di identità e di reddito. _____________________________________________ |
_________ 2. Tutela identitaria del territorio _________ |
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PER UNA RESPONSABILITA’ SOCIALE CORTA E NON DELEGATA Valorizzare le iniziative realizzate da associazioni locali o dai residenti, senza la partecipazione e i fondi degli enti pubblici Quando l’iniziativa non è calata dall’alto ma realizzata in prima persona dai residenti diventa opportunità per una coesione territoriale e una cittadinanza non delegata in tutti gli aspetti della vita collettiva. Se l’iniziativa è realizzata senza i fondi pubblici contiene meno costi occulti: non pesa sulla collettività; non partecipa a un modello di sviluppo assistenzialista e delegato; non si agevola il clientelismo politico; non è complice dei costi pubblici che, gravando sull’economia reale, causano la crisi economica a danno dei cittadini e dei territori. |
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_________ 3. Senza enti pubblici _________ |
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_____________________________________________ PER UN’INCLUSIONE DEI LUOGHI CHE ANIMANO IL TERRITORIO Valorizzare le iniziative che, realizzate presso le sedi di associazioni e di aziende indipendenti, evitando i non luoghi delle sedi istituzionali, si contaminano dei progetti e delle persone del territorio Quando l’iniziativa è realizzata in sedi istituzionali, oltre a gravare sulla collettività, rischia di proporsi unilateralmente in quanto non si contamina delle persone e dei progetti che animano il luogo ospitante. |
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_________ 4. Presso sedi non istituzionali _________ |
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_____________________________________________ PER UN’ATTITUDINE ALL’INCLUSIONE E PER DISINCENTIVARE IL FAMILISMO Valorizzare le iniziative che, promosse da un’associazione, coinvolgono nella progettazione le altre associazioni indipendenti del territorio e i residenti locali Spesso, nelle attività quotidiane del cittadino e nelle attività culturali e di volontariato, si utilizzano metodi esclusivi e familistici come avviene nelle aziende e nella partitocrazia. |
no | _________ 5. Coinvolgimento delle associazioni indipendenti e dei residenti _________ |
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_____________________________________________ PER UN’INCLUSIONE DEI RIONI E DEL TERRITORIO Valorizzare le iniziative che coinvolgono diffusamente i rioni della città e/o il territorio Quando l’iniziativa è realizzata, in modo decentrato, fuori dai luoghi istituzionali, coinvolgendo i luoghi, eventualmente all’aperto, dei rioni, in particolare quelli meno frequentati, consente un’attitudine all’inclusione e un cambiamento che può rimuovere lo squilibrio sociale e urbanistico della città. |
_________ 6. Coinvol- gimento dei rioni e/o del territorio _________ |
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_____________________________________________ PER UN’AUTODETERMINAZIONE E UNA COESIONE TERRITORIALE Valorizzare le iniziative ideate da soggetti locali senza aderire a iniziative promosse a livello sovraterritoriale Quando l’iniziativa non è calata dall’alto, ma realizzata esperienzialmente da soggetti locali, diventa opportunità per una coesione territoriale e per un esercizio a una cittadinanza non delegata in ogni aspetto collettivo. |
_________ 7. Senza aderire a iniziative nazionali _________ |
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_____________________________________________ PER CONTRASTARE LA DELEGA, IL VERTICISMO E L’ESCLUSIONE Valorizzare le iniziative che, non prevedendo l’assegnazione di premi e riconoscimenti, non proiettano un approccio competitivo ed esclusivo dell’impegno e della cultura Quando, all’interno di un’iniziativa, vengono assegnati premi e riconoscimenti, è opportuno che questi almeno valorizzino persone non note e/o del territorio. Assegnando riconoscimenti a persone note, l’iniziativa tende a dare visibilità a se stessa. |
_________ 8. Senza premi e selezioni _________ |
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_____________________________________________ PER UNA CITTADINANZA ESPERIENZIALE E NON DELEGATA Valorizzare le iniziative per la capacità di rendere i fruitori coautori dell’iniziativa e quindi coautori del mondo, abbattendo la barriera tra attori e spettatori. Spesso, i fruitori partecipano agli eventi in modo passivo senza quella fruizione esperienziale che agevola nell’individuo la cittadinanza non delegata, la coesione sociale e la felicità diffusa. |
no | _________ 9. Con partecipazione esperienziale dei fruitori _________ |
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_____________________________________________ PER UNA COMUNICAZIONE NON FAMILISTICA E INDIPENDENTE DALLE MULTINAZIONALI DEL WEB Valorizzare le iniziative divulgate prevalentemente tramite strumenti indipendenti da quei social network che agevolano il familismo nelle relazioni Spesso, nell’ansia di divulgare l’evento, usiamo strumenti fondati sul familismo e l’omologazione, come i social network basati sulle cerchie di amicizie e non sui percorsi progettuali e territoriali. |
_________ 10. Comunicazione indipendente dai social _________ |
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_____________________________________________ PER UNA COESIONE SOCIALE E UN’INCLUSIONE DELLE SPECIFICITA’ Valorizzare le iniziative che prevedono dibattiti in cui ogni relatore impegni il tavolo del convegno solo nel momento del proprio intervento Ogni relatore dovrebbe essere un membro della platea prestato, temporaneamente e per una sua specificità, alla funzione di consulente di una comunità in cui ognuno è consulente degli altri. Quando possibile, è opportuno che i partecipanti al dibattito siano disposti in cerchio. |
_________ 11. Senza tavolo dei relatori _________ |
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_____________________________________________ PER UN’INCLUSIONE DELLE SPECIFICITA’ Valorizzare le iniziative che, nel comunicare i nomi delle persone coinvolte, utilizzano solo eventuali qualifiche pertinenti con l’iniziativa. Ogni relatore dovrebbe essere impegnato nell’iniziativa per portare la sua personale specificità acquisita nel concreto, a prescindere dai titoli. |
_________ 12. Senza comunicare titoli di studio non pertinenti _________ |
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_____________________________________________ PER UNA PROMOZIONE DELLE SPECIFICITA’ DEI CITTADINI Valorizzare iniziative (convegni, dibattiti, ecc.) dove prendono parte prevalentemente le competenze tecniche e di fatto e non i personaggi politici e istituzionali Spesso il convegno perde di vista il suo contenuto e diventa luogo di presenzialismo. Le autorità politiche e istituzionali hanno comunque la possibilità di vedersi pubblicati i propri comunicati sui media. |
_________ 13. Senza personaggi istituzionali _________ |
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_____________________________________________ PER UNA CITTADINANZA ARTISTICA NON DELEGATA E UNA BIODIVERSITA’ CULTURALE Valorizzare le iniziative che prevedono, come protagonisti, personaggi e artisti non mediaticamente noti Le iniziative locali hanno senso se danno visibilità a personaggi e/o artisti che non sono già agevolati dai media nazionali. |
_________ 14. Senza personaggi e/o artisti massmediatici _________ |
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_____________________________________________ PER UNA CITTADINANZA ECONOMICA NON DELEGATA Valorizzare le iniziative che utilizzano monete locali per incentivare un’economia condivisa, una coesione sociale e una resistenza economica territoriale Ogni gesto economico può essere portatore di giustizia sociale, redistribuzione dei redditi e inclusione del vicino. |
no | _________ 15. Con moneta locale _________ |
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_____________________________________________ PER UN’INCLUSIONE SOCIALE Valorizzare, anche a teatro e ai concerti, le iniziative in cui non siano previsti posti privilegiati e biglietti omaggio per le autorità Per valutare realmente la portata di un evento culturale, gli esponenti politici ed istituzionali devono misurarsi con esso, in veste di cittadini comuni. Nei luoghi dell’arte, siti dell’emancipazione e della giustizia, non dovrebbero esistere discriminazioni. |
_________ 16. Senza spazi e posti a sedere privilegiati _________ |
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_____________________________________________ PER UN MODELLO DI SVILUPPO DI PICCOLA SCALA E PER REDDITI CHE RESTANO SUL TERRITORIO Valorizzare le iniziative realizzate senza quegli ingenti capitali che portano i profitti via dai territori e che promuovono quel modello di sviluppo che, basato sui sistemi di scala, è la causa dell’attuale disagio economico e sociale Per un modello di sviluppo che includa i piccoli operatori locali e che incentivi un’economia di piccola scala che produce economia territoriale. |
_________ 17. Senza ingenti investimenti _________ |
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_____________________________________________ PER UN’AUTODETERMINAZIONE DEL TERRITORIO Valorizzare le iniziative che, evitando, come sponsor, aziende estranee al territorio o promotrici di economia insostenibile, non rischiano di veicolare condizionamenti a danno delle popolazioni locali Queste iniziative, in quanto di visibilità pubblica, devono essere autonome dalla aziende che potrebbero condizionare le attività di autodeterminazione e di coesione della popolazione locale. |
_________ 18. Senza sponsor sovraterritoriali _________ |
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_____________________________________________ PER UNA CULTURA MATERIALE RESPONSABILE E UN’ECONOMIA CONDIVISA Valorizzare le iniziative culturali che promuovono i prodotti del territorio o etici, quando prevedono la somministrazione di cibo o in quanto ospitate in esercizi commerciali che abitualmente somministrano cibo del territorio Processo culturale è quello che, a prescindere dal tema affrontato, dovrebbe comunque essere capace, nel metodo, di agevolare identità territoriale, redistribuzione del reddito, tutela ambientale. |
_________ 19. Cibo responsabile _________ |
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_____________________________________________ PER UN RESPONSABILE USO DELLE RISORSE NATURALI Evitare le iniziative culturali che prevedendo, anche accessoriamente, sommistrazione di cibo e bevande, utilizzano stoviglie monouso non biodegradabili Queste iniziative, in quanto di visibilità pubblica, devono essere più responsabili dei singoli cittadini riguardo all’uso di stoviglie: in caso di monouso, si utilizzino almeno quelle biodegradabili. _____________________________________________ |
_________ 20. Stoviglie ecosostenibili _________ |