Festival delle erbe dell’Alto Molise. 13-20 e 27 luglio. Coerenze:18/20
Dopo Abruzzo e Lombardia, il Festival delle Erbe approda in Molise, laddove era stato concepito.
Passeggiate in montagna per il riconoscimento delle erbe spontanee, ludoteca dei fiori per bambini, laboratori di cucina con le erbe e degustazione di prodotti a base di ortica e tisane, ma anche incontri tematici (sull’autoproduzione di sapone, sull’agricoltura sinergica, sull’autoproduzione di fertilizzanti e infestanti con le erbe).
Il Festival delle erbe dell’Alto Molise si annuncia come un appuntamento molto importante per promuovere e valorizzare le montagne dell’Alto Molise. Il programma prevede 3 giornate: San Pietro Avellana (13 luglio), Capracotta (20 luglio) e Vastogirardi (27 luglio).
FESTIVAL DELLE ERBE dell’Alto MOLISE
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Programma generale
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13 LUGLIO – SAN PIETRO AVELLANA
Ore 9.00 – 9.30: Municipio
● Accoglienza
Ore 9.30 – 10.00: Villa Comunale
● Yoga
Barbara Giannantonio, Manipura Centro Yoga
Ore 10.00 – 13.00
Area verde in prossimità del Centro Polifunzionale G. Colaianni – Viale Emma Rossi Cacciavillani
● Passeggiata Erboristica per il riconoscimento delle erbe spontanee
Daniela Severgnini, Associazione KaritArtè
● Ludoteca dei fiori x bambini/e
Isabella Pannunzio, Cooperativa Madre Natura
Ore 13.15 – 14.15
● PAUSA PRANZO
Si consiglia la prenotazione c/o: Hotel Ristorante Capo di Vandra, Località Valle, San Pietro Avellana ( 0865. 940280) – Ristorante Trattoria Perticone, Masserie di Christo, San Pietro Avellana (0865. 940139)
BENESSERE OLISTICO: Ore 14.15 – 15.45
Centro Polifunzionale G. Colaianni – Viale Emma Rossi Cacciavillani
● Massaggi: Aromaterapico, Shiatsu e Ayurveda
Barbara Giannantonio, Manipura Centro Yoga
LABORATORI: Ore 15.00 /18.30
● Cucina con le erbe: ricette e consigli
Degustazione di prodotti a base di ortica e di erbe spontanee mangerecce
Michela Catalano
● Introduzione all’autoproduzione di sapone e consigli pratici sulla detergenza ecologica
Alanna Mastromauro
● Erbe inutili – inutilizzate
Raffaele Buzzelli, esperto di erbe
● Erbe del Mondo: percorso sensoriale e degustazione di tisane
Tecoteca Bootleg
● Introduzione all’Agricoltura sinergica. Consigli sull’autoproduzione alimentare e degustazione
Giovanni Cammisa
● Laboratorio di ricerca sul Corpo & Movimento – Danza
Nathalie Siviglia, terapeuta in accompagnamento psico – corporeo
● Erbe e Psiche
Angela Piscolla, psicoterapeuta
CONVEGNO: Ore 18.30 – 20.00
Centro Polifunzionale G. Colaianni – Viale Emma Rossi Cacciavillani
● Le erbe nei vangeli e nell’ iconografia religiosa
Francis Tiso, docente c/o Pontificia Università Gregoriana
● Rivoluzione domestica ed erboristica:
La casa delle Erbe
Antonio D’Andrea, Associazione Vivere con cura
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20 LUGLIO – CAPRACOTTA
Ore 9.00 – 9.30: Piazza Falconi
● Accoglienza
Ore 9.30 – 10.00: Giardino della Flora Appenninica
● Yoga
Patrizia Antonelli, insegnante yoga
Ore 10.00 – 13.00: Giardino della Flora Appenninica
● Passeggiata Erboristica per il riconoscimento delle erbe spontanee
Maria Sonia Baldoni, Vivere con Gioia
● Ludoteca dei fiori x bambini/e
Isabella Pannunzio, Cooperativa Madre Natura
Ore 13.15 – 14.15
● PAUSA PRANZO
Si consiglia la prenotazione c/o: Agriturismo Guado Cannavina (0865.949135) – Pizzeria La Traversa (0865.94226) – Ristorante L’Elfo (0865.949131)
BENESSERE OLISTICO: Ore 14.15 – 15.45
Biblioteca Comunale
● Massaggio Shiatsu
Germana Scafetta Associazione Diversessere
● Makko – ho e Streching dei meridiani
Michela Valiante, operatrice olistica
LABORATORI: Ore 15.00 / 18.30 – Scalinata Falconi
● Introduzione all’autoproduzione del sapone e consigli pratici sulla detergenza ecologica
Alanna Mastromauro
● Cucina con le erbe: ricette e consigli
Degustazione di prodotti a base di ortica e di erbe spontanee mangerecce
Michela Catalano
● Le proprietà di Rosmarino, Alloro, Menta, Timo
Antonio D’Andrea, Associazione Vivere con cura
● Progetto di agricoltura organica
Dimostrazione di autoproduzione di fertilizzanti e infestanti
Associazione Diversessere
● Erbe del Mondo: percorso sensoriale e degustazione di tisane
Tecoteca Bootleg
● Presentazione della Campagna “Facrescereglialberi”
Cooperativa La Tana
● Erbe e Psiche
Angela Piscolla, psicoterapeuta
● Educare con le “erbacce”
Un’ esperienza del laboratorio scientifico della Scuola di Fossalto. A cura di Pina Di Cienzo
● Vieni a fare il tuo erbino
Giochi ecologici x bambini/e
Carla Sandonà
● Consigli pratici sull’autoproduzione di creme ed oleoliti
Daniela Severgnini
● Lavanda dei piedi con le erbe
Daniela Severgnini
CONVEGNO: 18.30 / 20.00 – Biblioteca comunale
● Le erbe nell’alimentazione umana
Aurelio Manzi, etno – botanico
● Flora locale: Conservazione e valorizzazione
Giovanni Pelino, curatore scientifico del Giardino della Flora Appenninica di Capracotta
Coordina: Maria Antonietta Conti, presidente del Giardino della Flora Appenninica di Capracotta
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27 LUGLIO – VASTOGIRARDI
Ore 9.00 – 9.30: Piazza Vittorio Emanuele I
● Accoglienza
Ore 9.30 – 10.00: Tempio Sannita
● Breve introduzione dello Yoga – Iogasana in movimento, con autocontrollo della respirazione. Pranayama
Sri Swami Dikshananda
Ore 10.00 – 13.00: Tempio Sannita
● Passeggiata Erboristica per il riconoscimento delle erbe spontanee
Maria Sonia Baldoni, Vivere con Gioia
● Ludoteca dei fiori x bambini/e
Isabella Pannunzio, Cooperativa Madre Natura
Ore 13.15 – 14.15
● PAUSA PRANZO
Si consiglia la prenotazione c/o: Agriturismo Il Vecchio Granaio (338.7233260) – Agriturismo Staffoli Horse (0865 .77177) – Ristorante La Taverna (0865. 836156)
BENESSERE OLISTICO: Ore 14.15 / 15.45
La Congrega, Via Roma
● Massaggio aromaterapico, Trattamenti Reiki e Riflessologia Plantare
Barbara Giannantonio, Centro Yoga Manipura
● Massaggio Shiatsu
Associazione Luce & Vita
LABORATORI : Ore 15.00 / 18.30
Piazza Giusto Girardi (Castello)
● Cucina con le erbe: ricette e consigli
Degustazione di prodotti a base di ortica e di erbe spontanee mangerecce
Michela Catalano
● Guida alla Pratica del Massaggio Ayurvedico
Sri Swami Dikshananda
● Erbe del Mondo: percorso sensoriale e degustazione di tisane
Tecoteca Bootleg
● Le erbe che curano: infusi, estratti e centrifugati
Antonio D’Andrea, Associazione Vivere con cura
● Preparazione degli oleoliti per la cura e la bellezza del corpo
Cinzia Seddone, operatore euquantico
● Fiori di Bach
Rosana Crisante, aromatologa
CONVEGNO: Ore 18.30 / 20.00
La Congrega, Via Roma
● Dieta mediterranea, cibi afrodisiaci e piante medicinali pro salute
Graziella D’Achille, medico neuropsichiatra ed esperta in medicine naturali
● Il giardino di campagna e l’orto giardino
Marco Manilla, Turismo Verde – Confederazione Agricoltori Italiana
Coordina Anna Scocchera
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Info: 393.2362091 – 339.6710189 – 333.1006671
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Idea e Progetto:
Michele Meomartino
Organizzazione:
Proloco di: S. Pietro Avellana – Capracotta – Vastogirardi -
Associazioni Olis e Vivere Con Cura
Patrocinio:
Comuni di: S. Pietro Avellana – Capracotta – Vastogirardi
Media Partner:
Il Bene Comune
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Note:
La partecipazione è gratuita. Per le Passeggiate erboristiche e la Ludoteca dei fiori x bambini/e c’è un piccolo contributo ( 5 – 10 euro) da regolarsi direttamente con i conduttori. Trattamenti e Massaggi sono ad offerta libera.
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Siti:
www.michelemeomartino.com - www.vivereconcura.it
www.comune.sanpietroavella
www.comune.vastogirardi.is
www.prolococapracotta.com
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Chi è interessato può comunicarci eventuali modifiche da apportare alla seguente ipotesi.
PoeCivismo. Metodi responsabili per la fruizione di iniziative socio-culturali Questi Metodi agevolano PRATICHE capaci di inclusione e cittadinanza non delegata. Ogni iniziativa, infatti, a prescindere dall’encomiabile tema trattato, IN TERMINI DI LINGUAGGIO ESPERIENZIALE, paradossalmente rischia di realizzare STILI DI AZIONE CULTURALE che, dialogando con gli STILI DI VITA del fruitore, utilizzano un metodo escludente e delegato che è incoerente con qualsiasi processo culturale che voglia creare reale consapevolezza e capacità di azione partecipata dal cittadino. . Non conta l’eccellenza di un’opera, di una teoria o di un evento, ma cosa ne fa il fruitore, portandola in prima persona nel mondo. . Ogni fruitore, nell’approcciarsi esperienzialmente all’evento, può considerare i criteri che ritiene utili e può anche creare altri criteri adatti al proprio percorso.Considerare le iniziative per la capacità di cambiamento (AZIONE ETICA) e non per la piacevolezza emozionale (FRUIZIONE ESTETICA DELLE EMOZIONI) che può renderci passivi perpetuatori del malessere collettivo Spesso, siamo abituati ad approcciare gli eventi culturali per l’attitudine emozionale (estetica) ereditata che impedisce l’azione in prima persona e quindi il cambiamento. |
Festival delle erbe dell’Alto Molise. 13-20 e 27 luglio. | ||
18/20 | TOTALE COERENZE rilevate con i Metodi responsabili ________ |
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_____________________________________________ PER UNA RESISTENZA ECONOMICA TERRITORIALE E UNA REDISTRIBUZIONE DEI REDDITI Valorizzare le iniziative culturali che, a prescindere dal tema, promuovono anche l’attitudine a contrastare la crisi economica che colpisce il cittadino medio e i territori Ogni iniziativa dovrebbe considerare il bisogno di giustizia sociale di questa epoca in cui i redditi si stanno spostando dal cittadino medio ai milionari. _____________________________________________ |
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_________ 1. Tutela economica del cittadino e del territorio _________ |
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PER UN’IDENTITA’ TERRITORIALE E UNA COESIONE SOCIALE Valorizzare le iniziative culturali che, a prescindere dal tema, promuovono anche l’identità del territorio e la coesione sociale che ne deriverebbe Queste iniziative, in quanto di visibilità pubblica, dovrebbero considerare la vocazione territoriale e le specificità del luogo da tutelare come opportunità di identità e di reddito. _____________________________________________ |
_________ 2. Tutela identitaria del territorio _________ |
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PER UNA RESPONSABILITA’ SOCIALE CORTA E NON DELEGATA Valorizzare le iniziative realizzate da associazioni locali o dai residenti, senza la partecipazione e i fondi degli enti pubblici Quando l’iniziativa non è calata dall’alto ma realizzata in prima persona dai residenti diventa opportunità per una coesione territoriale e una cittadinanza non delegata in tutti gli aspetti della vita collettiva. Se l’iniziativa è realizzata senza i fondi pubblici contiene meno costi occulti: non pesa sulla collettività; non partecipa a un modello di sviluppo assistenzialista e delegato; non si agevola il clientelismo politico; non è complice dei costi pubblici che, gravando sull’economia reale, causano la crisi economica a danno dei cittadini e dei territori. |
NO |
_________ 3. Senza enti pubblici _________ |
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_____________________________________________ PER UN’INCLUSIONE DEI LUOGHI CHE ANIMANO IL TERRITORIO Valorizzare le iniziative che, realizzate presso le sedi di associazioni e di aziende indipendenti, evitando i non luoghi delle sedi istituzionali, si contaminano dei progetti e delle persone del territorio Quando l’iniziativa è realizzata in sedi istituzionali, oltre a gravare sulla collettività, rischia di proporsi unilateralmente in quanto non si contamina delle persone e dei progetti che animano il luogo ospitante. |
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_________ 4. Presso sedi non istituzionali _________ |
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_____________________________________________ PER UN’ATTITUDINE ALL’INCLUSIONE E PER DISINCENTIVARE IL FAMILISMO Valorizzare le iniziative che, promosse da un’associazione, coinvolgono nell’organizzazione le altre associazioni del territorio e i residenti locali Spesso, nelle attività quotidiane del cittadino e nelle attività culturali e di volontariato, si utilizzano metodi esclusivi e familistici come avviene nelle aziende e nella partitocrazia. |
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_________ 5. Coinvol-gimento delle altre associazioni e dei residenti _________ |
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_____________________________________________ PER UN’INCLUSIONE DEI RIONI E DEL TERRITORIO Valorizzare le iniziative che coinvolgono diffusamente i rioni della città e/o il territorio Quando l’iniziativa è realizzata, in modo decentrato, fuori dai luoghi istituzionali, coinvolgendo i luoghi, eventualmente all’aperto, dei rioni, in particolare quelli meno frequentati, consente un cambiamento che può rimuovere lo squilibrio sociale e urbanistico della città. |
_________ 6. Coinvol- gimento dei rioni e/o del territorio _________ |
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_____________________________________________ PER UN’AUTODETERMINAZIONE E UNA COESIONE TERRITORIALE Valorizzare le iniziative ideate da soggetti locali senza aderire a iniziative promosse a livello sovraterritoriale Quando l’iniziativa non è calata dall’alto, ma realizzata esperienzialmente da soggetti locali, diventa opportunità per una coesione territoriale e per un esercizio a una cittadinanza non delegata in ogni aspetto collettivo. |
_________ 7. Senza aderire a iniziative nazionali _________ |
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_____________________________________________ PER CONTRASTARE LA DELEGA, IL VERTICISMO E L’ESCLUSIONE Valorizzare le iniziative che, non prevedendo l’assegnazione di premi e riconoscimenti, non proiettano un approccio competitivo ed esclusivo dell’impegno e della cultura Quando, all’interno di un’iniziativa, vengono assegnati premi e riconoscimenti, è opportuno che questi almeno valorizzino persone non note e/o del territorio. Assegnando riconoscimenti a persone note, l’iniziativa tende a dare visibilità a se stessa. |
_________ 8. Senza premi e selezioni _________ |
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_____________________________________________ PER UNA CITTADINANZA INCLUSIVA DELLE SPECIFICITA’ E NON FAMILISTICA Considerare le iniziative per i contenuti che possono intrecciarsi con il nostro personale percorso e non per il rapporto di amicizia/seduzione o di inimicizia/intolleranza che intratteniamo con chi li organizza Spesso, siamo abituati ad approcciare gli eventi culturali con metodo familistico: li evitiamo per pregiudizio negativo (esclusione) o li frequentiamo per amicizia o simpatia (familismo). |
_________ 9. Considerare i contenuti e non gli organizzatori _________ |
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_____________________________________________ PER UNA COMUNICAZIONE NON FAMILISTICA E INDIPENDENTE DALLE MULTINAZIONALI DEL WEB Valorizzare le iniziative divulgate prevalentemente tramite strumenti indipendenti da quei social network che agevolano il familismo nelle relazioni Spesso, nell’ansia di divulgare l’evento, usiamo strumenti fondati sul familismo e l’omologazione, come i social network basati sulle cerchie di amicizie e non sui percorsi progettuali e territoriali. |
_________ 10. Comunicazione indipendente dai social _________ |
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_____________________________________________ PER UNA COESIONE SOCIALE E UN’INCLUSIONE DELLE SPECIFICITA’ Valorizzare le iniziative che prevedono dibattiti in cui ogni relatore impegni il tavolo del convegno solo nel momento del proprio intervento Ogni relatore dovrebbe essere un membro della platea prestato, temporaneamente e per una sua specificità, alla funzione di consulente di una comunità in cui ognuno è consulente degli altri. Quando possibile, è opportuno che i partecipanti al dibattito siano disposti in cerchio. |
_________ 11. Senza tavolo dei relatori _________ |
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_____________________________________________ PER UN’INCLUSIONE DELLE SPECIFICITA’ Valorizzare le iniziative che, nel comunicare i nomi delle persone coinvolte, utilizzano solo eventuali qualifiche pertinenti con l’iniziativa. Ogni relatore dovrebbe essere impegnato nell’iniziativa per portare la sua personale specificità acquisita nel concreto, a prescindere dai titoli. |
_________ 12. Senza comunicare titoli di studio non pertinenti _________ |
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_____________________________________________ PER UNA PROMOZIONE DELLE SPECIFICITA’ DEI CITTADINI Valorizzare iniziative (convegni, dibattiti, ecc.) dove prendono parte prevalentemente le competenze tecniche e di fatto e non i personaggi politici e istituzionali Spesso il convegno perde di vista il suo contenuto e diventa luogo di presenzialismo. Le autorità politiche e istituzionali hanno comunque la possibilità di vedersi pubblicati i propri comunicati sui media. |
_________ 13. Senza personaggi istituzionali _________ |
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_____________________________________________ PER UNA CITTADINANZA ARTISTICA NON DELEGATA E UNA BIODIVERSITA’ CULTURALE Valorizzare le iniziative che prevedono, come protagonisti, personaggi e artisti non mediaticamente noti Le iniziative locali hanno senso se danno visibilità a personaggi e/o artisti che non sono già agevolati dai media nazionali. |
_________ 14. Senza personaggi e/o artisti massmediatici _________ |
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_____________________________________________ PER UNA CITTADINANZA ECONOMICA NON DELEGATA Valorizzare le iniziative che utilizzano monete locali per incentivare un’economia condivisa, una coesione sociale e una resistenza economica territoriale Ogni gesto economico può essere portatore di giustizia sociale, redistribuzione dei redditi e inclusione del vicino. |
NO | _________ 15. Con moneta locale _________ |
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_____________________________________________ PER UN’INCLUSIONE SOCIALE Valorizzare, anche a teatro e ai concerti, le iniziative in cui non siano previsti posti privilegiati e biglietti omaggio per le autorità Per valutare realmente la portata di un evento culturale, gli esponenti politici ed istituzionali devono misurarsi con esso, in veste di cittadini comuni. Nei luoghi dell’arte, siti dell’emancipazione e della giustizia, non dovrebbero esistere discriminazioni. |
_________ 16. Senza spazi e posti a sedere privilegiati _________ |
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_____________________________________________ PER UN MODELLO DI SVILUPPO DI PICCOLA SCALA E PER REDDITI CHE RESTANO SUL TERRITORIO Valorizzare le iniziative realizzate senza quegli ingenti capitali che portano i profitti via dai territori e che promuovono quel modello di sviluppo che, basato sui sistemi di scala, è la causa dell’attuale disagio economico e sociale Per un modello di sviluppo che includa i piccoli operatori locali e che incentivi un’economia di piccola scala che produce economia territoriale. |
_________ 17. Senza ingenti investimenti _________ |
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_____________________________________________ PER UN’AUTODETERMINAZIONE DEL TERRITORIO Valorizzare le iniziative che, evitando, come sponsor, aziende estranee al territorio, non rischiano di veicolare condizionamenti a danno delle popolazioni locali Queste iniziative, in quanto di visibilità pubblica, devono essere autonome dalla aziende che potrebbero condizionare le attività di autodeterminazione e di coesione della popolazione locale. |
_________ 18. Senza sponsor sovraterritoriali _________ |
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_____________________________________________ PER UNA CULTURA MATERIALE RESPONSABILE E UN’ECONOMIA CONDIVISA Valorizzare le iniziative culturali che promuovono i prodotti del territorio o etici, quando prevedono la somministrazione di cibo o in quanto ospitate in esercizi commerciali che abitualmente somministrano cibo del territorio Processo culturale è quello che, a prescindere dal tema affrontato, dovrebbe comunque essere capace, nel metodo, di agevolare identità territoriale, redistribuzione del reddito, tutela ambientale. |
_________ 19. Cibo responsabile _________ |
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_____________________________________________ PER UN RESPONSABILE USO DELLE RISORSE NATURALI Evitare le iniziative culturali che prevedendo, anche accessoriamente, sommistrazione di cibo e bevande, utilizzano stoviglie monouso non biodegradabili Queste iniziative, in quanto di visibilità pubblica, devono essere più responsabili dei singoli cittadini riguardo all’uso di stoviglie: in caso di monouso, si utilizzino almeno quelle biodegradabili. _____________________________________________ |
_________ 20. Stoviglie ecosostenibili _________ |