Perché il Festival Diffuso del Lettore Indipendente si inaugura alla BiblioValle del Liceo di Foglianise?
Il Lettor'Indie. Festival Diffuso del Lettore Indipendente inaugurato il 25 febbraio con un incontro esperienziale sul romanzo "Amata nobis" di Tullia Bartolini.
L’esperienzialità e territorio, nuovo modello, dopo il crollo dello sviluppo industriale e metropolitano.
L’esperienzialità, che fa da filo conduttore al Festival del lettore, prende spunto dalla filiera corta del mondo rurale, quindi, dall’approccio non delegato alla grande distribuzione e alla burocrazia.
E la Valle vitulanese è appunto un contesto urbano immerso nei benefici di quella ruralità che ci viene in soccorso, come nuovo modello, ora che è crollato il modello metropolitano e industriale.
Ridurre la delega per includere le competenze della comunità e agevolare felicità diffusa
I siti coinvolti dal Festival del Lettore non sono mai istituzionali, ma messi a disposizione dai cittadini, come in un baratto, da negozianti, associazioni e abitazioni private: questo per azzerare i costi monetari e burocratici che normalmente sono necessari per un festival.
Ridurre la delega alla burocrazia significa prendersi carico in prima persona di un’attività come il nostro festival: ebbene, anche il liceo di Foglianise ormai non appartiene più alla burocrazia che appunto lo vuole vedere chiuso. Da oggi, questa scuola potrà esistere solo grazie alla mobilitazione e all’attivismo degli alunni e dei cittadini della valle che, maturando coesione e felicità diffusa, faranno di tutto per salvare, in questo territorio, l’opportunità di un polo culturale che è anche l’unica scuola superiore.
Quelli che non ameranno il Festival del lettore, sono gli stessi che delegano invece di fare in prima persona: sono quelli che invece di far crescere la propria città, si rivolgono alle città già fatte grandi da altri, quando scelgono la scuola superiore e i negozi da frequentare. Se i parigini non fossero stati fieri della propria città e dei propri concittadini, sarebbero andati altrove e, ora, Parigi non sarebbe una delle città più amate nel mondo.
Solo chi trasforma il mondo intorno a sé, vive in prima persona.
Solo il lettore indipendente, quello, che non delega, è coautore dell’opera e, quindi, del mondo.
Solo chi trasforma il mondo intorno a sé, vive in prima persona.
Invece, chi insegue un mondo trasformato da altri, è come se non avesse mai vissuto.
(Giovedì 25 febbraio 2016, inaugurazione del Lettor’Indie. Festival Diffuso del Lettore Indipendente, con incontro esperienziale sul romanzo “Amata nobis” di Tullia Bartolini: presso BiblioValle, Biblioteca relazionale della Valle vitulanese, c/o Liceo Virgilio di Foglianise).