Fabrizio De André: Un Poeta in Musica
Associazione Luidig
19 Giugno ore 19,45
Le carezze dell’amore e le scelte del potere
Vincenzo Dente
presenta
Fabrizio De André
Un Poeta in Musica
modera Flavio Ignelzi
letture di Sinfrasòn *
L’opera musicale e poetica di Fabrizio De André, a più di undici anni dalla sua scomparsa, …
si può dire indagata e analizzata in lungo e in largo, e tuttavia essa non cessa di suscitare un grande interesse tra vecchie e nuove generazioni, tra “addetti ai lavori” e profani, tra grandi appassionati e semplici fan. Le ragioni di tanto interesse sono tutte nell’opera stessa del cantautore che, novella araba fenice, rinasce dalle proprie ceneri fornendo stimoli sempre nuovi e aprendo campi d’indagine più disparati. Per questa ragione anche un lavoro apparentemente completo, come “Fabrizio De André: un poeta in musica”, di Vincenzo Dente, nel quale è analizzata, dal punto di vista letterario, tutta la produzione edita dell’artista genovese, non solo si presta ma ha addirittura bisogno di essere “rivisitato” da angolature diverse, da punti di vista nuovi e differenti, pronti a ricreare, a loro volta, nuove prospettive.
In quest’ottica Le “carezze dell’amore” e le “scelte” del potere in Fabrizio De André non è un semplice incontro di presentazione, non è, né deve essere, un evento isolato ma, piuttosto, l’inizio di un nuovo percorso, che potremmo definire in progress e che, partendo dal volume citato, fornisca sempre nuovi spunti di discussione, confronto e ricerca su una delle figure intellettuali più importanti del secolo scorso.
Le “carezze dell’amore” e le “scelte” del potere in Fabrizio De André costituisce, dunque, un primo incontro a carattere tematico nel quale, lasciando un po’ da parte argomenti molto frequentati (Eros e Thanatos e simili), seppur sempre interessanti e suggestivi, si cerca di mettere in luce quei momenti della vasta produzione di Faber in cui l’amore, inteso nella sua accezione universale, ma soprattutto umana, si scontra, cerca di sfuggire e, talvolta, soggiace alle scelte di un potere sempre autoritario e inumano. Amore e potere che si incrociano, si intrecciano, nelle canzoni di De André, fino a confondersi l’uno nell’altro, chiamando in causa l’elemento ultimo, il collante finale dell’intera opera di uno dei più grandi autori di fine Novecento: la libertà.
* Sinfrasòn: Antonio Intorcia