Senzatomica
[di Lorenzo Canzanella] Questa domenica, a titolo di essere umano, di buddista, di volontario, ho collaborato ad una mostra itinerante chiamata Senzatomica. Dal 20 al 30 marzo 2014 è presente a Cava de’ Tirreni (SA), allestita in una bellissima location, la mediateca Marte, nel cuore del bellissimo centro storico.
Ma di che si tratta? Cito direttamente dal volantino che spiega in modo sintetico di cosa si tratta:
Senzatomica è anche il nome di una campagna di sensibilizzazione diretta alle persone comuni affinché prendano consapevolezza della minaccia nucleare, rifiutino il paradosso della sicurezza fondata sulle armi nucleari e rivendichino il
diritto ad un mondo libero da armi. Il suo
scopo è la creazione di un movimento di opinione per l’elaborazione e l’adozione di una Convenzione Internazionale sulle Armi Nucleari per la quale esiste già (all’ONU) un testo di riferimento (chiamato “Modello”).È essenziale lavorare con un grande numero di persone e organizzazioni per promuovere una solidarietà popolare globale volta non solo ma anche all’eliminazione completa e definitiva delle armi nucleari. Per lasciarci alle spalle
l’era del terrore nucleare occorre infatti combattere contro il vero “nemico”: non le armi nucleari in quanto tali, né gli stati che le possiedono o le costruiscono, bensì il modo di pensare che giustifica le armi nucleari e l’opzione “annientamento totale” degli altri come accettabile.
Una grossa rete di volontari, con le loro singole professionalità, hanno collaborato e continuano a farlo perché questa mostra,completamente gratuita, faccia il giro del mondo. Il mio compito domenica è stato quello di fare da “Cicerone”, spiegando ai gruppi di visitatori il contenuto informativo, ma soprattutto il senso dei 14 pannelli espositivi. Un piccolo viaggio che partiva dalla storia ed aveva come ultima fermata la consapevolezza e responsabilità del singolo individuo.
Una domenica insomma dedicata al valore, alla comunicazione, alla condivisione, ma soprattutto all’informazione. Non sono stato mai un campione in storia e geografia alle scuole, forse perché cocciuto com’ero legavo i concetti al modo in cui mi venivano proposti, e se un professore non mi motivava la sua materia era difficile che mi entrasse (e rimanesse) in testa. Questa fiera è stata per me una grande occasione per ri-approfondire queste 2 materie, questa volta però con acceso spirito di ricerca e, devo ammettere, grande avidità. Dal manuale del “buon Cicerone”, un documento ricchissimo di 80 pagine, che mi è stato fornito non riuscivo a staccare gli occhi. A volte sentivo la necessità di condividere con chi fosse nei paraggi quelle che per me erano incredibili aneddoti, e tecnici e umani, del complesso retroscena legato alla storia del nucleare.
La mostra rimarrà aperta a Cava de’ Tirreni ogni giorno fino a domenica 30 marzo, dalle 9:00 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 21:00. Una buona occasione sia per andare a fare una piacevole gita sia per dedicare un po’ di tempo ad un tema che ci riguarda tutti dal 1945. Per ricordarci che siamo responsabili del nostro presente, del nostro futuro e di quello che lasceremo agli altri esseri umani.
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E’ sconsigliato cliccare sulle foto in miniatura che qui seguono.
Bello questo articolo Bravo e bello Lorenzo e bravi e belli noi tutti. Grazie
Domenica 30 marzo, in chiusura dell’evento ci saranno le seguenti performance all’area bar del piano terra:
. Ore 21.30 Mendoza Merolla Guarracino Trio (60 min circa)
. Ore 22. 45 Pepe Arcucci Quartet (60 min circa)
Se fosse possibile, potremmo ospitarla anche dalle nostre parti.
Grazie, Lorenzo per la tua attenzione e l’impegno che metti in quello che fai e ci segnali.
Bella iniziativa!