Diario (personale) della terza Giornata P’Artigianale presso Oro del Sannio, l’azienda di Angela Maria Zeoli. Con fotoracconto

[Testo di Mariapaola Bianchini - Foto di Alessio Masone] Le giornate P’Artigianali sono fiere dell’agricoltura contadina, dell’artigianato creativo e del baratto che da maggio 2015 si svolgono nel territorio del Sannio, precisamente presso le aziende agricole dei produttori del GASb Arcobaleno di Benevento – Gruppo di Acquisto Solidale e Barattario. Si tratta di giornate dal sapore e dall’odore bucolico:  danno l’impressione di tornare indietro nel tempo a quando la vita era più semplice ed autentica, ma anche l’impressione di una silenziosa resistenza ai ritmi e ai modelli del periodo. Chi vuole assaporare fino in fondo il luogo puo’ decidere di restare a pranzo con una cifra modica, ma deve portarsi da casa piatti, posate e stoviglie. Alle fiere contadine si propone un modello di responsabilità ecologica, oltre che economica. Papa Francesco, con la sua bellissima enciclica “Laudato sii” centrata sulla responsabilità comportamentale nei confronti di  ”sora nostra madre terra”, approverebbe questa nuova tendenza di portarsi il necessario per il cibo evitando così il consumo di oggetti di plastica e di accumulo inquinante. Il pranzo è ovviamente preparato a km zero, direttamente con i prodototti dell’azienda ospitante. Oltre al buon cibo e alla buona aria, alla bella vista e alle belle creazioni creative, è possibile godere di altre forme di cultura, arte ed  educazione – laboratori per bambini, spettacoli di giocolieri e artisti di strada, teatro di burattini, musica, lettura, libri, fotografie. Di tutto di più.

giornata partigianale36 12.07.15 oro del sannioCosa importante da non sottovalutare: ogni Giornata P’Artigianale è una giornata a sè, che gode di vita propria perchè contiene l’energia delle persone che arrivano, di quelle che preparano, ma soprattutto delle persone che ospitano.  Ogni luogo ha la sua magia, per posizione e storia geografica, per scelte ed energie investite, per valori piantati insieme agli alberi, le piante e le fondamenta della casa, per le persone che lì vivono e lavorano.

Ecco finita la premessa per raccontare la mia Giornata P’Artigianale presso l’azienda Oro del Sannio a Santa Croce del Sannio. Si tratta di un’azienda agro-erboristica in cui sono coltivati olivo, mais, grano duro, orttaggi, erbe aromatiche ed officinali; sono allevati  (con granella e mais) conigli, polli, galline e sono pascolate pecore di razza Appenninica. Presso il GSAB di Benevento l’azienda è rinomata per le produzioni di cosmesi naturale: oleoliti, oli essenziali, creme e saponi ricavati nel laboratorio personale dell’azienda con le erbe autocoltivate. Un posto così curato e raro è ovviamente espressione della persona che lo fatto nascere e crescere; in questo caso Angela Maria Zeoli,  donna di cultura e gentilezza.

La Giornata P’Artigianale presso la sua casa non poteva quindi, non essere che magica, accogliente e curata. Domenica 12 luglio, personalmente, mi riposavo dopo una settimana piuttosto stressante e torrida. Spossatezza e pensieri accellerati. Trascorrere piacevolmente del tempo in una zona fresca e collinare, distesa sotto alti faggi respirando aria pulita e godendo di un bel paesaggio,  circondata dalla lavanda, pianta nel colore e nell’odore notoriamente rilassante e meditativa, chiacchierare con amici, apprezzare il lavoro altrui, è stato un vero toccasano. Sono arrivata nell’azienda di Angela dopo mezzogiorno, quando stava per terminare il primo laboratorio yoga (di Rosa Viola, insegnante della scuola di yoga integrale Chintanami di Benevento) e massaggio shiatsu (con Nina D’Uva).

giornata partigianale29 12.07.15 oro del sannioMi sono fermata a conoscere dei contadini che abitano di fronte Angela, avevano uno stand con i loro prodotti ed ho acquistato delle marmellate biologiche, una all’arancia e l’altra alle ciliegie. Non potevo sentirne l’odore ma sapevo già che erano buone, garantiva la terra intorno a me ma anche la cura con cui erano confezionate (merletti di autoproduzione). Ho preso anche delle uova. Poi ho ritrovato un signore conosciuto alle altre giornate P’Artigianale: è Giacomo Savoia,  artigiano della pietra, fa delle creazioni impessionanti per quanto perfette. Ho acquistato un cuore di pietra turchese, ho chiesto ad Alessio il libraio un po’ di spago e mi sono autoconfezionata all’istante una bella collana. La mia collana partigianale, che mi riporta ai valori e agli sforzi se mi distraggo un po’. Ho fatto una passeggiata presso gli altri stand, ritrovando Alessandra, anche lei conosciuta da poco attraverso le Giornate Partigianali. E’ una ragazza dolce ma con le idee chiare: esprimere sè stessa attraverso oggetti artigianali creativi, gioielli e acchiappa sogni realizzati. La sua linea si chiama Piedinudi e sembra perfetta per l’atmosfera bucolica che ci ospita.

E poi è cominciato il relax, in primis le chiacchiere. Con vecchi amici, come Brunella che a questo giro voleva barattarmi un’altra camicia da notte, come Taryn che insieme con Nina di nuovo proponeva il mercatino delle “pezze a colori” (stoffe usate come materiale di recupero) . Ma anche con dei nuovi. Mi sono intrattenuta con una famiglia che casualmente è venuta alla prima Giornata P’Artiginale e non ha più smesso di partecipare. Hanno tre figli, che cercano di crescere con attenzione alla cultura e ai valori, variando le esperienze e diversificandole quanto più possibile, “sono le buone esperienze di apprendimento che cresocno persone critiche e consapevoli”. E poi il pranzo: una foglia di salvia fritta in pastella accompagnata da un succo di mirtilli, pasta al forno, fagioli ed altri cibi contadini. C’era anche del formaggio fresco preparato nel corso del laboratorio di filatura del caciocavallo fatto da Domenico Perito, anche lui produttore del GASb. Dopo pranzo e vino il riposo era d’obbligo; nel senso che mi sono letteralmente addormentata (al fresco sotto il faggio). E dopo il riposino d’obbligo il caffè , preparato con una moka enorme da 5 litri, che è diventata l’attrazione del momento con tanto di servizio fotografico.

giornata partigianale21 12.07.15 oro del sannioNel pomeriggio c’è stato lo spettacolo di burattini di Angelo Miraglia, ospite fisso delle Giornate P’Artigianali che piace tanto a piccoli e grandi. Dopo di lui un concerto di canzoni napoletane (le canzoni che hanno fatto la storia) suonate e cantate dall’artista di strada Michele Roscica. I due momenti sono stati separati da una piacevole passeggiata tra le erbe curative di Angela; in particolare da un’esperienza sensoriale unica.

Come momento conclusivo della giornata c’è stato uno spazio per la riflessione attiva in difesa del territorio. Alle Giornate P’Artigianali è esposta la  mostra fotografica “Risanniamoci”, di Giulio Martino, una raccolta di scatti fotografici di sensibilizzaizone contro le pale eoliche e le trivellazioni. In particolare questa domenica le foto sono state commentate da Vincenzo Amato del movimento No Triv. giornata partigianale57 12.07.15 oro del sannioE poi si è fatta sera, tornando sotto il faggio ad osservare il sole nascondersi dietro le colline. E tutto qui, sono tornata a casa rigenerata e arricchita.

La prossima Giornata P’Artigianale non potrò esserci; per cui non godrò della magia della Casa delle Erbe, né proporrò laboratori per bambini. Ma so già che ci saranno esperienze arricchenti per grandi e piccini, godetene un po’ anche per me.

Per una visione ottimale delle foto, cliccare all’interno della foto in testa all’articolo e, poi (apertasi una nuova finestra), cliccare sulla destra di ogni foto (per andare avanti) o cliccare sulla sinistra della foto (per andare indietro).

Le foto scorrono più velocemente se si utilizza la rondella del mouse (solo in avanti).
E’ sconsigliato cliccare sulle foto in miniatura che qui seguono.

 

 

Una risposta a Diario (personale) della terza Giornata P’Artigianale presso Oro del Sannio, l’azienda di Angela Maria Zeoli. Con fotoracconto

  1. nina iadanza 1 agosto 2015 a 0:15

    Grazie Mariapaola, uno scritto autentico e piacevolissimo.

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